Come era già successo nel mese di maggio il giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli fa di nuovo l’attore, nei panni di Re Sole, un Luigi IV Re di Francia e Navarra (1643-1715) seduto sul trono, in un castello da fiaba, ma distaccato, annoiato, senza appetito, che però si sveglia con un sorriso e l’acquolina in bocca appena una damigella gli offre un’ oliva. Un’oliva speciale, in particolare una varietà legata ad una terra, ad un territorio: quella che, da critico gastronomico, tre secoli dopo, avrebbe apprezzato perché firmata con la sigla dell’Europa, la Denominazione d’Origine Protetta.
Si tratta del ritorno in tv di Madama Oliva la famosa azienda abruzzese (di Carsoli, al confine con la provincia di Roma) che sulle reti Mediaset lancia di nuovo la campagna televisiva incentrata sullo slogan “Una bontà… reale”.
Secondo i dati Auditel, soltanto nei primi sette giorni di messa in onda questa primavera i 500 brevi filmati del Madama Oliva sono stati visti da 20.657.000 persone, con una frequenza media di 2,4 volte, per un totale di quasi 50 milioni di contatti complessivi.
Madama Oliva è nata nel 1989 e oggi è leader a livello nazionale e internazionale nel settore delle olive da tavola fresche confezionate. Sarà sulle reti Mediaset per portare nelle case l’immagine ed il racconto del prodotto fresco legato all’agricoltura di qualità. La campagna sarà articolata sull’intero network Publitalia a partire da domenica 25 ottobre fino al 31 e ripresa in occasione ulteriormente in occasione delle festività natalizie.
La campagna televisiva sarà affiancata da attività nei punti di vendita attraverso appositi espositori dedicati ai frutti della campagna di raccolta 2020. Madama Oliva, infatti, da otto anni ha legato il proprio nome a questa esclusiva sul mercato nazionale attraverso la denominazione “Olive Novelle”. Contemporaneamente con l’avvio della campagna tv, nei punti di vendita delle principali catene della grande distribuzione organizzata verranno presentati dei corner appositamente dedicati alle Olive Novelle attraverso le immagini dello spot televisivo.
“Uno spot capace di arrivare alle famiglie – spiega Sabrina Mancini, marketing manager di Madama Oliva – e pensato per raccontare l’immagine di qualità del prodotto “.
“Innanzi tutto il vestirmi da Re Sole, recitare, anche senza parlare, in un posto d’incanto e che ha visto la storia come, alle porte di Roma, il castello di Lunghezza, è stata un’esperienza unica, indimenticabile – commenta Edoardo Raspelli- La bellezza del posto, della sala del trono, gli abiti d’epoca delle attrici e dei figuranti… tutto aveva un fascino incredibile. E poi c’era (e c’è) il lato gastronomico: ho scoperto la salubrità degli “umili” lupini ed ho assaggiato la varietà delle olive da tavola, da quelle, belle grosse, delle terre del Mediterraneo a quelle della nostra Sicilia, perché il Frutto d’Italia contraddistingue le piccole olive denocciolate e condite della varietà Leccino e le verdi, sempre denocciolate, del cultivar Nocellara Etnea. E tutto questo nasce a Carsoli, al confine con Roma, un indimenticabile angolo d’Abruzzo, goloso anche nelle sue ricette”.
Già il set appartiene alla storia, perché le origini del castello di Lunghezza ,augusto severo maniero in provincia di Roma, si perdono nella notte dei tempi: qui hanno soggiornato Jacopone da Todi,papa Bonifacio VIII, Michelangelo, Caterina dei Medici,Luigi XIV il Re Sole…
Per un giorno intero ,dall’alba fino a sera inoltrata, ci hanno lavorato quaranta persone tra attori figuranti registi maestranze di tecnici ed operai…un’iniziativa singolare che ha visto coinvolto,tra l’altro,anche il giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli.
Prima c’è stato il passaggio negli uffici del produttore cinematografico Gianfranco De Rosa, che ha coordinato l’iniziativa dove, a Cinecittà, gli attori hanno provato i costumi da scena che sembravano tratti dalla storia, dal Rinascimento in particolare: Edoardo Raspelli è stato trasformato in Re Sole, con tanto di fascia azzurra e storici emblemi sul petto (il Toson d’oro); Lele Dinero, il banditore, era vestito tutto…di nero.Elegantissime le damigelle(Madama Oliva, Olivetta, Olivella, Olivuccia)tra cui spiccava l’attrice e fotomodella Maura Anastasia. C’erano anche i bambini, pure loro con abiti del Sei/Settecento,tra cui il piccolo Jacopo Gervasoni.
Malvina Ruggiano, qui Madama Olivetta, arriva sul set dopo l’interpretazione di Costanza nel film di Massimiliano Bruno “Beata Ignoranza” al fianco di Alessandro Gassmann e Marco Giallini.
Edoardo Raspelli non è nuovo ad interpretare brevi ruoli da vero e proprio attore: una dozzina di anni fa, sempre per Gianfranco De Rosa, con la regia di Erminio Perocco,era stato tra i protagonisti delle vicende per il mondo web del celebre Gorilla del Crodino( per la Campari) assieme a Victoria Cabello e Vittoria Belvedere.
La vicenda raccontata dal breve attuale filmato è andata in onda nei mesi scorsi sul web , e poi è approdata nelle televisioni generaliste. Si è vista 500 volte su Mediaset, in particolare Canale 5 Rete 4 ed Italia 1 ma anche su Iris,La5,Top Crime, 20,Cine 34,Mediaset Extra.