La ex moglie di Totò Schillaci non riesce a trovare pace e dopo l’ultima sentenza del tribunale di Palermo chiede di andare in carcere per difendere la sua casa
L’incubo di Rita Bonaccorso prosegue: il tribunale di Palermo ha confermato lo sfratto dell’ex moglie di Totò Schillaci.
Ieri pomeriggio, negli studi di Domenica Live, Barbara D’Urso ha ospitato la Bonaccorso per farle raccontare cosa è successo in nei giorni scorsi. La ex moglie di Schillaci ha spiegato che nell’ultima sentenza il tribunale ha confermato le accuse sul suo conto e quindi lei deve continuare a vivere nella roulotte. Ma Rita non ci sta e ribadisce di essere innocente.
“L’uomo riesce ad andare sulla Luna e non riesce a vedere un fascicolo in cui le carte sono inesistenti. Io voglio andare in carcere, non m’interessa più nulla. Voglio essere arrestata! Siamo stanchi noi cittadini di subire” – ha urlato la Bonaccorso negli studi di Domenica Live.
A dare la sua versione dei fatti c’è anche Totò Schillaci che davanti alle telecamere spiega cosa sta facendo per la ex moglie: “Ho sempre fatto di tutto per aiutarla perché tra me e lei c’è un buon rapporto. Le ho detto che avrei sanato il debito per farla tornare in casa, ma lei non ha voluto perché continua a ripetere di essere innocente. Rita, purtroppo, sta combattando una battaglia legale sola contro tutti”.
Venendo a sapere della decisione del tribunale, Barbara D’Urso ha cercato di far ragionare la Bonaccorso “perché le decisioni del giudice vanno accettate”. Ma Rita non riesce a darsi pace e continua a ribadire di essere innocente. “Ho perso l’equilibrio interiore e sto malissimo. Mi sento un’altra persona. Sono sbattuta a destra e a sinistra e non ce la faccio più. Non vivo più, sono distrutta. Abbiamo anche chiesto il sequestro del fascicolo, bisogna che guardino bene le carte”.
Ma dopo il racconto della Bonaccorso e di Totò Schillaci, è la volta della testimonianza di un legale che rappresenta i creditori: “La sentenza della Cassazione certifica l’esistenza di un debito. Ora si parla di cessione del credito, non del debito e i creditori hanno fastidio per queste lungaggini giudiziarie che non fanno bene neanche alla signora Rita Bonaccorso. Questa difesa che sta facendo la signora andava fatta a tempo debito”.
Per ora, quindi, Rita Bonaccorso rimane nella sua roulotte, sperando che le carte vengano analizzate di nuovo così da dimostrare la sua innocenza.
Anna Rossi, il Giornale