Per le celebrazioni del 150esimo anniversario della morte di Saverio Mercadante (1795-1870), il teatro Mercadante ha dato vita al progetto ‘La città del Maestro’. Si comincia il 26 con una giornata di studi, coordinata da Lorenzo Mattei dell’Università di Bari. Al termine, un concerto con la musica cameristica e comica del compositore. Nato ad Altamura il 17 settembre del 1795, Mercadante lasciò ben presto la sua città natale. Quando nel maggio del 1799 la ‘Leonessa delle Puglie’ capitolò alle truppe sanfediste di sostegno alla monarchia borbonica, fuggì in tenera età con la madre. E’ questa la prima volta in cui il nome di Mercadante affiora nella storia, come narrano le ricostruzioni del tempo. E poi la sua fama risuona proprio a Napoli, la capitale del Regno. Fu compositore d’opera prolifico, dalla profonda espressività poetica e drammatica, dalla produzione molto ampia, a quel tempo tenuto in grande considerazione e le sue composizioni eseguite in tutta Europa. Sempre molto legato alla sua città, tanto da dedicare un inno alla patrona Santa Irene. Ecco perché Altamura è la ‘città del Maestro’. Dopo la sua morte il 17 dicembre 1870, la città decise di costruire un teatro a lui intitolato e pose la prima pietra nel centenario della sua nascita, nel 1895. Il tempio della musica divenne il ‘cuore’ della cultura ad Altamura, come lo è oggi. “L’emergenza sanitaria – dice Vito Barozzi, amministratore unico della società Teatro Mercadante srl nel presentare il programma – non ci consente ancora la possibilità di programmare adeguatamente una stagione concertistica e le rassegne. Responsabilmente e doverosamente ci adeguiamo ai protocolli, in attesa di poter tornare alla piena capienza”. “Non era pensabile, però, immaginare un 2020 senza celebrazioni mercadantiane – aggiunge Barozzi – per il 150esimo anniversario della morte. Per questo il Teatro Mercadante si è fatto promotore di un calendario di eventi che inizierà con un convegno e proseguirà con dei concerti e con altre iniziative”. Il progetto si svolge con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Altamura, della Città metropolitana di Bari; con la collaborazione di Conservatorio “Duni” di Matera, Università degli Studi della Basilicata, Liceo Statale Tarantino di Gravina.