Tra Ratajkowski e Bocelli, EPCC ‘in scena’. ‘Sfuma’ Berlusconi
Per intraprendere la più ambiziosa avventura del suo late night show, Alessandro Cattelan non poteva che iniziare con l’ironia: ‘E poi c’è Cattelan‘ va a teatro per sei appuntamenti speciali in prima serata, in onda dal 25 settembre ogni martedì dalle 21.15 su Sky Uno e disponibili on demand. E il cambio (letterale) di palcoscenico, dagli studi Sky al Teatro Franco Parenti di Milano, parte subito con un gioco, una clip in cui il conduttore e Valerio Mastandrea citano il film ‘Birdman‘. Così, affiancato dagli inseparabili Street Clerks e armato del suo umorismo, il conduttore alza il sipario: “Il cliché sulle assi del palco è vero: venire qui ti dà un’energia diversa – spiega Cattelan, presentando a Milano lo show – Tutta questa energia spero ci serva per fare poi una bella stagione, ci siamo tarati su questa nostra ambizione iniziale”. L’ambizione si vede senz’altro nei nomi di chi calcherà quello stesso palco in queste sei prime serate: come la modella e attrice Emily Ratajkowski, per la prima volta ospite di un programma tv italiano, che nella prima puntata condividerà addirittura uno spuntino notturno con il conduttore. L’altro ospite di martedì 25 sarà Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, mentre una partecipazione di Silvio Berlusconi è saltata all’ultimo momento. Tra gli altri ospiti Chiara Ferragni, Daria Bignardi, la senatrice Monica Cirinnà, Roberto Saviano, Andrea Bocelli, Alex Del Piero, Andrea Dovizioso, il ct della nazionale Roberto Mancini, Valerio Mastandrea, il campione di eSports Nicolò Mirra, il genetista Riccardo Sabatini e Gué Pequeno. Tra gli ospiti musicali che si esibiranno Thegiornalisti, Benji & Fede, Salmo, Achille Lauro e Quentin40. Tutti quanti, come d’abitudine, pronti a mettersi in gioco: allora capiterà di vedere una partita a blackjack col pallone con Del Piero, una ‘gara’ a chi riceve più insulti sui social con Saviano e un Bocelli inedito su pattini a rotelle e tra note dance. “Sono il teatro e la prima serata che si adeguano ad Alessandro, non il contrario – dice Nils Hartmann, direttore produzioni originali Sky – Se questo nostro rapporto di ormai 8 anni funziona è perché è in continua evoluzione, perché Ale fa le cose con il suo linguaggio, fa se stesso”. Ma l’ambizione di ‘E poi c’è Cattelan a teatro’ non sta solo nell’intrattenimento: ogni puntata sarà dedicata a un tema di attualità, dalla definizione di radical chic al ricorso eccessivo del politicamente corretto, dal bullismo all’abuso dei social network. Gli argomenti non saranno solo oggetto del monologo iniziale, ma anche di contributi video ai quali parteciperanno Alessandro Borghi, Elisabetta Canalis, Valerio Mastandrea, Tommaso Zorzi, Alessandro Fullin, Guglielmo Scilla, Diego Passoni e Ildo Damiano, sempre contraddistinti da quel gusto ironico del paradosso. Come nel caso del trailer su un paradossale film sul bullismo ai danni degli eterosessuali, mostrato in anteprima: “Ci sono tanti argomenti sui quali ci si rabbuia senza motivo – dice Cattelan – Ridere su una cosa non significa sottovalutarla, essere seri non significa capirla”.
Ansa