Per milioni di fan sparsi in tutto il mondo, la data del 25 settembre rappresenta un appuntamento che attendevano da moltissimo tempo. È infatti il giorno in cui debutta una nuova serie ispirata all’universo narrativo di ‘Star Trek’. Stiamo parlando di ‘Star Trek: Discovery’, ritorno su piccolo schermo del franchise dopo la conclusione di ‘Star Trek: Enterprise’ nel 2005.
LA TRAMA
I dettagli sulla trama sono pochissimi. Sappiamo che è ambientata dieci anni prima rispetto alla serie originale, quella con il capitano Kirk interpretato da William Shatner e andata in onda fra il 1966 e il 1969. Sappiamo inoltre che ruoterà intorno al tentativo da parte del klingon T’Kuvma di riunire le principali casate della sua specie, iniziativa che porterà la Federazione dei Pianeti Uniti sull’orlo della guerra. Le vicende saranno narrate dal punto di vista dell’equipaggio delle navi stellari USS Discovery e USS Shenzhou, che appartengono alla Federazione.
IL TRAILER
ORARI E PROGRAMMAZIONE
La prima stagione di ‘Star Trek: Discovery’ è composta da quindici episodi. Il primo verrà pubblicato su Netflix lunedì 25 settembre 2017, cioè il giorno dopo la programmazione statunitense. La cadenza dei successivi sarà settimanale, ma con una pausa: i primi otto arriveranno fino a novembre e poi dovremo attendere gennaio 2018 per poter vedere gli ultimi sette. Le ragioni di questa interruzione sono di tipo pratico: la produzione ha infatti ritenuto necessario avere più tempo a disposizione per completare il lavoro di post produzione (montaggio, effetti speciali, sincronizzazione del suono e delle musiche).
LA SFIDA DA VINCERE
La saga di ‘Star Trek’ ha già conosciuto un reboot cinematografico orchestrato da J.J. Abrams: il successo di pubblico è stato notevole, ma i fan di vecchia data non hanno gradito che i film abbiano privilegiato nettamente l’aspetto action. Storicamente, infatti, ‘Star Trek’ è stato soprattutto un modo per parlare di temi molto profondi, inserendoli all’interno di un contesto sostanzialmente ottimista sulle sorti dell’umanità. Vedi il rapporto con ciò che è diverso da noi, il superamento delle barriere razziali e la complessità della politica e della diplomazia. Nelle intenzioni degli autori, ‘Star Trek: Discovery’ dovrebbe rendere onore a questa impostazione, differenziandosi dunque dal reboot cinematografico e puntando invece su una “fantascienza metaforica”. Se lo sapranno fare, allora avranno posto le basi per il successo.
LA PAROLA AGLI INTERPRETI PRINCIPALI
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