Blur tra nostalgia e riflessione: “The Ballad of Darren” è il capolavoro della maturità

Blur tra nostalgia e riflessione: “The Ballad of Darren” è il capolavoro della maturità

I Blur sono tornati. E’ uscito “The Ballad of Darren”, il nuovo album che arriva a otto anni di distanza dal precedente. Prodotto da James Ford e anticipato dal singolo “The Narcissist”, il lavoro contiene 10 nuovi brani registrati allo Studio 13 a Londra e nel Devon nella primavera di quest’anno. Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree sabato 22 luglio saranno in concerto al Lucca Summer fest per l’unica data italiana.

Per i Blur l’uscita di “The Ballad of Darren” arriva dopo il trionfale fine settimana di musica con i due show allo stadio di Wembley l’8 e il 9 luglio. La prossima settimana la band tornerà sul palco di Londra per qualcosa di completamente diverso: una global performance molto speciale del nuovo album, trasmessa in diretta streaming via Driift dall’Eventim Apollo di Londra, Hammersmith, martedì 25 luglio alle 22:00 ora italiana. “Blur present The Ballad of Darren”, sarà la prima e l’unica volta che la band suonerà dal vivo l’album completo dall’inizio alla fine, consentendo ai fan di tutto il mondo di ascoltare il nuovo disco insieme come parte di un evento musicale unico e intimo.

“The Ballad of Darren” è un disco per molti versi sorprendente. La cifra stilistica del gruppo è intatta ma nelle tracce che compongono il lavoro emergono chiaramente tanto le diverse esperienze soliste dei membri della band quanto gli anni che sono passati e che hanno portato un carico di riflessività e maturità evidente. A dominare sono i tempi compassati e le ballate, melodie spesso cariche di malinconia e dove le vampate energiche alla “Song 2” non trovano spazio. Ma questo non impedisce anche un lavoro di ricerca sugli arrangiamenti e sulle sonorità notevole, che il più delle volte si incarna nelle soluzioni chitarristiche trovate da Graham Coxon.

La band è on the road per tutto il resto dell’anno con un tour che andra’ dall’Europa al Giappone e di nuovo in Sud America.

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