“Dovevo essere io Don Matteo”. A svelarlo è Giancarlo Magalli che, ospite di Paola Perego a Non disturbare, ha raccontato di aver rifiutato il ruolo del prete in bicicletta della popolare fiction di RaiUno, prima che venisse affidato a Terence Hill.
La proposta, ha raccontato il conduttore, gli arrivò quando Don Matteo era ancora solo un copione e nessuno osava immaginare lo strepitoso successo poi riscosso dalla serie tv. Nel salotto di Paola Perego, Magalli ha quindi spiegato le ragioni che lo hanno portato a declinare l’offerta: per girare la serie avrebbe dovuto trasferirsi a Gubbio, la cittadina umbra dove sono state ambientate le prime stagioni della saga. Le riprese sarebbero durate 8 mesi e lui non se l’è sentita di lasciare per così tanto tempo la sua famiglia. “Volevo restare a Roma, con la mia ormai ex moglie”, ha detto.
L’intervista poi è virata su questioni più strettamente personali, come la separazione dalla seconda moglie, arrivata come una doccia fredda per il conduttore. “Di colpo la mia vita cambiò in peggio – ha rivelato Magalli – Eravamo stati assieme per vent’anni. Per mesi piansi come un vitello. Ma ci si abitua a tutto”. “Le volevo bene, mi lasciò lei”.
A settembre Magalli tornerà ancora alla guida de I Fatti Vostri, trasmissione riconfermata nei palinsesti di RaiDue, che nonostante le polemiche continua a garantire ottimi ascolti alla rete.
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