Pronti oltre 10 milioni di euro per sostenere l’industria dello spettacolo nel Lazio. Il presidente della regione Nicola Zingaretti ha presentato ieri due nuovi bandi: il primo, Creatività 2000, forte di 9,26 milioni di euro (fondi Por-Fesr Lazio 2014-2020), il secondo, di un milione, per abbattere le barriere architettoniche nei teatri e nei cinema. Creatività 2000 è inserito nel pacchetto reindustrializzazione con lo scopo di rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale del settore delle industrie creative e digitali e di riqualificarlo con un sostegno, grazie ai contributi a fondo perduto, di progetti imprenditoriali realizzati da imprese, sia singole che associate. Con questo bando potranno essere finanziati anzitutto progetti di sviluppo, produzione e distribuzione crossmediale, post-produzione digitale, spettacolo digitale e dal vivo, ma anche sviluppo e utilizzo di tecnologie digitali per il restauro e la tutela del patrimonio culturale audiovisivo. Oltre alle attività connesse con l’industria dell’audiovisivo saranno finanziabili anche lo sviluppo di applicazioni digitali per la medicina, la salute e il benessere fruibili da cellulare o tablet. L’altro bando è a fondo perduto per i privati proprietari o gestori dei teatri e dei cinema aperti al pubblico del Lazio per la realizzazione di progetti relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla messa in sicurezza e alla dotazione di ausili audiovisivi Lis per permettere a tutti i cittadini di usufruire dell’offerta culturale in condizioni di accessibilità e sicurezza. Almeno il 25% dello stanziamento sarà destinato al finanziamento di interventi per i cinema e i teatri con sede nelle province laziali di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.
Per Zingaretti, «dopo aver ristrutturato 70 teatri parte un bando per permettere ai cinema, soprattutto delle province, di fare lavori di modernizzazione, uscite di sicurezze, messe a norma, che salveranno molte sale cinematografiche dal rischio di chiusura». In più, ha detto il governatore, i provvedimenti sulla «rigenerazione urbana» permetteranno di salvare i «cinema a rischio di chiusura per problemi economici».
Gianfranco Ferroni, Italia Oggi