La TV, il canale dove sono stati spesi più soldi per la pubblicità sul gioco
Vera e propria anima del commercio: è questo il principale nonché il più famoso modo di definire la pubblicità. Quest’ultima è un’arma in più per tantissimi settori. Tra questi vi è, senza alcun dubbio, il tanto discusso e rinomato gioco d’azzardo. E d’altronde non potrebbe essere altrimenti.
La questione ha però, com’è noto, suscitato tantissime discussioni. A partire dalla tematica degli spot televisivi. È di circa un anno fa il decreto che ne ha disposto il limite. Il provvedimento ha stabilito che gli spot sull’azzardo legale non potranno andare in onda dalle ore 7 alle ore 22. Il divieto riguarda i canali generalisti della Rai (Raiuno, Raidue e Raitre), quelli di Mediaset (Canale 5, Italia 1 e Retequattro), La7, Tv8 (la ex Mtv), la Nove (la ex Deejay Tv, di proprietà del gruppo Discovery Italia) oltre ai canali tematici indirizzati in via esclusiva o prevalente ai minori di 18 anni d’età. Le pubblicità potranno invece andare in onda sui canali tematici e sulle piattaforme a pagamento, come Sky e Mediaset Premium. Insomma, un qualcosa di molto dettagliato e preciso. E anche di molto chiaro.
Un discorso a parte merita la pubblicità di tipo puramente istituzionale. In quest’ultima sono stati investiti circa 4,4 milioni di euro. Le lotterie istantanee hanno registrato un +42% degli investimenti pubblicitari, mentre scendono quelli sulle lotterie tradizionali. Nessun investimento invece nel settore degli apparecchi da intrattenimento, come new slot e vlt. Quindi la questione rimane comunque in continua evoluzione. I cambiamenti possono davvero essere radicali. Non vi è alcun dubbio che il provvedimento che ha posto dei divieti ha sicuramente reso più complicata la situazione. Ma gli investimenti sembrano continuare e il settore sembra non conoscere alcuna crisi. Insomma, il gambling è sempre più florido. E con lui la pubblicità.
Lo Strillone