Una copia del copione di Avengers di Samuel L. Jackson sottratta dagli uffici della produzione degli studi cinematografici del film e rivenduta online non ha lasciato indifferente la Marvel, che ha architettato un falso acquisto per rientrare in possesso dei fogli perduti dalle mani del responsabile. “Hanno scoperto chi era, il ragazzo si è licenziato, ha lasciato il paese” ha raccontato l’attore in un’intervista a Entertainment Weekly. Da allora, la casa di produzione ha rafforzato i protocolli di sicurezza fino all’abbattimento di droni in volo sulle aree riservate nel tentativo di catturare immagini e filmati. “Ne hanno abbattuto uno. E ne hanno seguito uno fino a dove si trovata il ragazzo. L’hanno trovato e, sì, l’hanno preso”.
I PROTOCOLLI MARVEL
Emilia Clarke, co-protagonista di Jackson nella serie tv Secret Invasion, ha confermato l’attenzione alla sicurezza della Marvel. Appena entrata sul set del Marvel Cinematic Universe, l’attrice ha raccontato di aver rimosso la SIM dal telefono per impedire l’accesso alle informazioni sul cellulare. Inoltre, Clarke ha ricordato che “quando stavamo girando Il Trono di Spade, quando stava iniziando ad andare verso le ultime stagioni, ci sono stati alcuni enormi cambiamenti di sicurezza”, tanto che “stavo chattando con gli showrunner David Benioff e Dan Weiss e loro dicevano tipo, “Marvel. Stiamo semplicemente imparando dalla Marvel. Qualsiasi cosa faccia la Marvel, vogliamo solo fare quello”. Quindi quello è diventato, non stampi nulla – e poi c’eravamo io e Peter Dinklage tipo “ne ho bisogno sulla carta! Non posso imparare le mie battute senza che siano sulla carta!””.