(di Tiziano Rapanà) Eh sì, c’è spazio. E anche nelle giornate calde, apparentemente senza respiro – dove il vento se ne sta appartato a meditare sull’utilità di apparire con il suo moto tra le pieghe del cielo -, si trova il refrigerio. Non dico “cultura” o devo stramaledirmi. Però l’arrivo della musica, quella vera, permeata dalla volontà di spernacchiare il presente, mi consola. Dovrei dire “cultura” ma non posso intingere il pennino nel calamaio del già letto altrove. Ci si rifugia sempre nella cultura, quando non si ha molto da scrivere. Comunque c’è spazio per l’evento di valore, non tutto è stato mangiato dalla propensione al consumo. Ritorna, così, l’importante iniziativa musicale che ha incantato la Val Pescara. Riecco la Rassegna Concertistica Internazionale di Caramanico Terme, alla trentasettesima edizione. Seguita da un pubblico numeroso ed appassionato, la rassegna è stata l’intelligente colonna sonora delle estati passate. Tutto nasce per realizzare una fiammella di riscossa capace di riscaldare una curiosità per il talento che immagina ed esegue il suono. I concerti eseguiti dall’Accademia musicale Marino da Caramanico saranno la colonna sonora dei turisti. Solisti, gruppi da camera, diversi nel genere e nell’organico strumentale, adorneranno di note la bella Caramanico. Musicisti di alto profilo artistico-professionale e di prestigio internazionale, saranno i protagonisti di seguitissimi appuntamenti con la musica di valore. Ci sarà attenzione per la formazione dei giovani, con lo svolgimento di alcune attività di didattica musicale rivolte a residenti e cittadini delle zone limitrofe. Lezioni di piano per loro: così ad avvicinarli al gusto di una nota armoniosa, che sia arcinemica della sozzura contemporanea. La montagna di eventi si trova sotto il cappello del Festival della Valle Dell’Orfento. Si inizia il 2 luglio, si suonerà nella sala conciliare del Comune. Anche quest’anno Caramanico non delude.