De Stefano, che ha appena avuto una figlia con la cantante de Le Donatella, ha ricevuto (insieme ad altre 20 persone) un’ordinanza di custodia cautelare. L’operazione contro alcune cosche calabresi è stata denominata «Malefix», come il soprannome che Silvia Provvedi usava per riferirsi al compagno ai tempi del Gf Vip
Giorgio De Stefano, compagno di Silvia Provvedi e padre della sua primogenita nata pochi giorni fa, è stato arrestato nell’ambito di una maxi operazione contro la ‘Ndrangheta. De Stefano, all’anagrafe con il cognome della madre Giorgio Sibio Condello, è stato fermato insieme a una ventina di altre persone in un’operazione di polizia scattata all’alba nei confronti di capi e gregari delle storiche cosche della ‘Ndrangheta De Stefano-Tegano e Libri, operanti a Reggio Calabria. Ma gli arresti sono stati eseguiti anche in altre province d’Italia.
All’operazione è stata data il nome di «Malefix», che è anche il soprannome che la cantante del duo Le Donatella usava ai tempi della sua partecipazione al Grande Fratello Vip per riferirsi al fidanzato la cui identità allora non era stata ancora rivelata. È stato arrestato anche il boss Carmine De Stefano. Come scrive Repubblica, Giorgio detto «Giorgetto» De Stefano è figlio illegittimo del boss Don Paolino.
De Stefano da tempo viveva a Milano, dove sotto la Madonnina si presentava come giovane imprenditore, fra i proprietari del ristorante «Oro» frequentato da vip e calciatori. Fin dai tempi del Gf Vip il gossip si era scatenato alla ricerca del nuovo compagno di Silvia Provvedi, che un tempo faceva coppia fissa con Fabrizio Corona. Ma le foto di Silvia con De Stefano in Rete sono più uniche che rare. Di lui la cantante ha sempre detto «è una persona molto speciale».
I due erano stati fotografati lo scorso gennaio durante una vacanza di coppia a Dubai, ma sul profilo social de Le Donatella – che supera il milione di follower – di lui non c’è traccia. La nascita della primogenita, Nicole, è stata annunciata il 18 giugno. Ora nella notte del 24 giugno è stata invece notificata a De Stefano e ad altre 20 persone un’ordinanza di custodia cautelare. L’accusa è per tutti, a vario titolo, quella di associazione mafiosa, e di diverse estorsioni in danno di imprenditori e commercianti. Un brusco risveglio per Silvia Provvedi che qualche mese fa, intervistata da Chi, faceva progetti di matrimonio con il padre di sua figlia: «È nei nostri programmi, lo vogliamo. Ma la situazione che stiamo vivendo a causa del Covid-19 ci mette nelle condizioni di dover aspettare e noi aspettiamo. Io già immagino la scena. Nicole in braccio a mia sorella Giulia che porta le fedi».
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