Caterina Balivo: “Mi sono ritirata dal Milano Pride, non posso rovinare una festa”

Caterina Balivo: “Mi sono ritirata dal Milano Pride, non posso rovinare una festa”

Era stata designata come madrina del Milano Pride, ma Caterina Balivo ha preferito ritirarsi in seguito ad una serie di polemiche nate per una sua frase ritenuta omofoba dal mondo Lgbt.

La conduttrice di Vieni da me era stata accusata di razzismo nei confronti del mondo gay per una dichiarazione estrapolata dalle sue storie su Instagram in cui, riferendosi a Ricky Martin, diceva: “Sei bono pure se sei fr…”. Esternazione che, come spiegato dalla stessa Balivo in una intervista al Corriere della Sera, è stata decontestualizzata ed è quindi risultata orribile. “Ma era un video di una serata tra amici, si scherzava, così come i miei amici omosessuali scherzano quando dicono a mio marito: perché vai con le donne? – ha detto Caterina – . Mi chiedo se conta più la facciata o la sostanza. Ma poi: il Pride serve a unire e superare le barriere. Quale è la mission? Essere inclusivi o no? È stata esclusa una persona che da anni dice che l’amore è il protagonista e non il genere”.

Dopo le polemiche nate in merito a quella frase infelice su Ricky Martin, Caterina Balivo ha preferito fare un passo indietro e rifiutare l’invito come madrina al Milano Pride. “Avevo accettato l’invito degli organizzatori, volevo metterci la faccia. Loro sono stati carini, mi avevano detto di non preoccuparmi delle critiche ma dopo esserci confrontati ho deciso: se molti non mi vogliono, non vado – ha chiarito la conduttrice – . So quale è il mio percorso e il mio pensiero: non ci sto a essere additata, non ho mai discriminato nessuno. Una parte della comunità ha discriminato me”. “Mi sono dovuta ritirare con grande dispiacere perché non posso rovinare una festa – ha aggiunto – . Il pregiudizio e la discriminazione sono sempre sbagliati: il Pride dovrebbe abbattere le barriere, ma alcuni ne hanno alzata una attorno a me”. Nonostante l’accaduto, Caterina Balivo si è ripromessa di trovare un punto di incontro con chi l’ha accusata di omofobia: “Inviterò chi mi ha criticata e mi confronterò: questa cosa non finisce così”.

Luana Rosato, Ilgiornale.it

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