Modena, Vasco Rossi regala un “concerto privato” a 500 residenti che subiscono i disagi

Modena, Vasco Rossi regala un “concerto privato” a 500 residenti che subiscono i disagi

Come risarcimento per i lavori del mega evento del primo luglio, che vanno avanti da un mese: prove aperte a un gruppo ristretto di persone. Il Codacons va in procura per i prezzi alle stelle dei biglietti sui siti di bagarinaggio

Un mese di lavori accanto a casa e 220mila persone pronte a invadere la propria piccola città un po’ di disagio possono crearlo. Allora è pronto un risarcimento originale per i residenti delle zone vicino al Parco Ferrari di Modena, dove l’1 luglio Vasco Rossi celebrerà i suoi 40 anni di carriera con un concerto da record mondiale: la possibilità di assistere tra pochi intimi alle prove del mega show.
I residenti di quella che è stata denominata come la “zona verde” attorno al parco, quella che subirà i maggiori problemi relativi all’organizzazione dello show, avranno 500 posti per presenziare alle prove generali del 29 giugno, a due giorni dal Modena Park, con prenotazioni online dalle 15 del 23 giugno su www.soundcheck-invito-residenti.eventbrite.it. Un assaggio del concerto quasi in privato, perché oltre ai 500 modenesi ci saranno solo gli iscritti del fan club ufficiale Il Blasco. Si tratta appunto, di una sorta di risarcimento pensato da organizzazione e Comune di Modena per i disagi delle ultime settimane in cui s’è iniziato a lavorare al montaggio del palco e di tutto ciò che servirà alla buona riuscita dell’evento, e per i provvedimenti di pedonalizzazione dell’area che verranno attivati dal pomeriggio di venerdì 30 giugno.
Per richiedere l’invito è necessario risiedere nella cosiddetta zona verde e le richieste, valide per una sola persona, verranno valutate per verificare la presenza dei requisiti. In posta elettronica verranno poi inviate le indicazioni per accedere all’area del concerto (il punto accrediti per i residenti sarà all’angolo tra via Tolomeo e via San Faustino, aperto dalle 18 alle 21) e i documenti da compilare tra i quali le liberatorie e l’impegno a non effettuare e diffondere immagini, fotografie, registrazioni audio e audio-video del soundcheck e ogni forma di anticipazione dei contenuti del concerto.
Riguardo al caso dei biglietti finiti sui siti di secondary ticketing a prezzi gonfiati alle stelle, nonostante la battaglia condotta proprio per evitare ciò dallo stesso Vasco, il Codacons chiede al Prefetto di Modena addirittura di “valutare una possibile sospensione dell’evento, per evitare il compimento e la prosecuzione dei gravi reati connessi al bagarinaggio online che danneggiano da un lato gli utenti, dall’altro l’economia nazionale”. Richiesta che difficilmente potrà essere presa in considerazione, più concreta probabilmente quella fatta alla Procura della Repubblica di Milano, per “disporre l’oscuramento e il sequestro urgente dei siti di secondary ticketing”.

Il Resto del Carlino

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