LA LEGA SERIE A PROMUOVE REGIA UNICA E CANALE PER LE «SUE» PARTITE ONLINE

LA LEGA SERIE A PROMUOVE REGIA UNICA E CANALE PER LE «SUE» PARTITE ONLINE

Marco Brunelli«Sono entrambi esperimenti che possiamo definire riusciti». Marco Brunelli, direttore generale della Lega Serie A, si esprime così sia a proposito della regia unica – che dalla passata stagione ha è stata gestita direttamente dalla Lega con una struttura tecnica gestita da Popi Bonnici, uno dei nomi storici del settore il cui passato professionale è legato a Mediaset – sia del canale Internet sul quale sono andate in onda online tre partite ogni settimana, esclusi gli anticipi e i posticipi.
Proprio su questo è però in arrivo una novità per la prossima stagione: il”distributore” non dovrebbe rimanere solo Tim, «ma stiamo ragionando anche con gli altri operatori». Cosa non da poco: se partecipano le altre telco, può aumentare la presa sulla clientela cui dai vari operatori possono arrivare offerte ad hoc. Un esempio: Tim ora non fa scalare il traffico dati ai clienti che guardano le partite in mobilità. Nulla vieterebbe agli altri operatori a fare offerte ad hoc. E per i broadcaster non sarebbe una grande notizia.
Brunelli e Bonnici nei giorni scorsi hanno fatto il punto con i giornalisti sul primo anno di regia unica televisiva gestita direttamemte dalla Serie A. «Non è stato facile, soprattutto all’inizio», ha spiegato Bonnici mettendo in evidenza alcune scelte stilistiche. «Abbiamo voluto – ha precisato – far prevalere il racconto della partita, con tante immagini in diretta e pochi replay».
Per i broadcaster licenziatari dei diritti per la trasmissione live delle partite (Sky e Mediaset quindi) è stato (e forse ancora lo è) un boccone non facile da mandar giù. «Ma loro – ha precisato Bonnici – hanno la possibilità di integrare con le loro telecamere. E considerate che possono avere tutte le immagini a disposizione, prese dalle varie telecamere che abbiamo a disposizione, per il racconto nelle trasmissioni successive». Fatto sta che il dibattito è stato serrato all’inizio «ma dopo i primi tempi abbiamo iniziato a ricevere minori lamentele, che peraltro il più delle volte risultavano pretestuose».
Secondo punto: l’offerta OTT della Lega Serie A tramite la app Serie A Tim. In pratica, a 1,99 euro a partita o 3,99 per le tre partite del fine settimana, c’era per tutti (non solo clienti Tim) la possibilità di acquistare la visione su Pc, tablet, smartphone di tre partite nel fine settimana: l’anticipo del sabato alle 18.30, la partita della domenica alle 12.30 e una delle partite del turno pomeridiano di domenica. Niente anticipi e posticipi. Tutto questo possibile scaricandosi la app Serie A Tim.
Dunque, che si sia o meno clienti Tim sul fisso o sul mobile, per vedere queste partite a questi prezzi e con queste modalità è necessario scaricare la app Serie A Tim. Brunelli non ha comunque fornito numeri sulle performance di questo servizio fai-da-te cui la Lega Serie A ha pensato dopo non essere riuscita a piazzare il pacchetto E dll’ultima asta (108 milioni a base d’asta per questa tipologia di diritti). «Per quantoci riguarda abbiamo comunque avuto buoni riscontri – ha chiosato Brunelli – e questo può anche farci fare alcuni ragionamenti sulla prossima asta, studiando qualcosa ad hoc.

di Andrea Biondi, il Sole 24 Ore

Torna in alto