L’attore, 56 anni, sposato da 20 con l’italiana Livia Giuggioli con la quale ha avuto due figli – Luca e Matteo – ha richiesto il passaporto italiano. “Le mie radici non sono qui”, ha spiegato riferendosi alla sua terra, la Gran Bretagna fuori dall’Europa
Per lei, per corteggiare la futura moglie, la produttrice romana Livia Giuggioli, 47 anni, ha imparato l’italiano fluentemente. Ora, dopo una storia d’amore lunga vent’anni e due figli, Luca, di 16 anni e Matteo, di 13, oltre a una casa a Città della Pieve, in Umbria, dove trascorre le vacanze, Colin Firth è pronto a fare un altro grande passo: diventare cittadino italiano a tutti gli effetti. La notizia arriva dalle pagine del Mail Online, secondo cui l’attore starebbe per ottenere il doppio passaporto italo-britannico. Colin Firth, 56 anni, un premio Oscar per Il discorso del re (The King’s Speech), il film del 2010 diretto da Tom Hooper, ha infatti presentato la domanda di cittadinanza all’ambasciata italiana di Londra “come ripicca per la decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea”. Nonostante il suo aspetto sia quanto di più vicino alla figura del tipico ‘Englishmen‘ che – perlomeno – un qualsiasi europeo possa avere in testa, l’attore sta ripudiando la sua Inghilterra a causa dell'”orribile” Brexit. Secondo una fonte, la star di Mamma mia! sarebbe rimasta sconvolta dalla scelta della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea e sarebbe “preoccupato dalle conseguenze” che potrebbero coinvolgere la sua famiglia. Così, un doppio passaporto garantirebbe ai figli e alla moglie le stesse garanzie.“
In un’intervista rilasciata a una testata austriaca lo scorso autunno, Firth ha dichiarato che “per me è un disastro di proporzioni inaspettate. Brexit non ha un solo aspetto positivo. Molti miei colleghi, inclusa Emma Thompson, sono, come me, entusiasti europeisti, e tutti noi non riusciamo a farcene una ragione”. D’altronte, il 56enne nominato ‘Comandante dell’Impero Britannico‘ nel 2011, nato a Grayshott, nell’Hampshire, nel 1960, aveva già espresso il suo flebile attaccamento all’Inghilterra. Nel 2010 aveva rilasciato, alla stampa statunitense, una dichiarazione piuttosto forte: “Non mi sento radicato qui”, disse riferendosi all’Inghilterra, “mi sento invece molto connesso all’America. Mia madre è cresciuta qui e io ho trascorso un anno di scuola negli USA“. E ora, uno dei più talentuosi e affascinanti attori britannici, potrebbe sentirsi ancora più connesso altrove, in Italia. E probabilmente l’esclamazione delle fan sarà una soltanto: “Mamma mia!”.
la Repubblica