Protagonista per tanti anni di scorribande in diretta televisiva che gli sono costate diverse condanne, Gabriele Paolini è stato affidato ai servizi sociali ed è ora impegnato come volontario nel comune in cui abita, Roma.
Dopo la decisione del tribunale di sorveglianza della Capitale che ha disposto nei suoi confronti l’affidamento in prova ai servizi sociali, il noto disturbatore Tv sembra aver messo la testa a posto. Adesso pulirà i parchi di Roma e promuoverà iniziative sociali (come la bonifica dei parchi e del fiume Aniene) tramite l’associazione culturale “Terra vivente”, dedicata alla salvaguardia dell’ambiente.
Anche sulla base delle relazioni scritte dall’assistente sociale e da chi ne monitora ogni giorno “la personalità narcisistica e l’immaturità strutturale“, il tribunale di sorveglianza di Roma ha deciso di dargli fiducia affidandolo, per adesso, ai servizi sociali in relazione alla pena che dovrà scontare pari a 2 anni, cinque mesi e quindici giorni di reclusione. Questo per via delle varie condanne che ha accumulato nel tempo per disturbo alle persone, diffamazione a mezzo stampa, ingiuria, interruzione di pubblico servizio, tentata estorsione e calunnia.
In pendenza vi sarebbero anche altri fascicoli per prostituzione minorile, pornografia e tentata violenza sessuale. Nonostante ciò, si legge su AGI, secondo i giudici Gabriele Paolini sta portando avanti “un buon percorso terapeutico“. Da un lato “ha riconosciuto le proprie condotte illecite“, dall’altro ha manifestato un sempre più crescente interesse “verso tematiche sociali positive“, al punto da rendere “sensibilmente ridotto il rischio di recidiva di condotte di vita devianti a tutela della collettività“. Questo, secondo il tribunale di Sorveglianza di Roma, sarebbe abbastanza per affidarlo in prova ai servizi sociali.
Maria Rizzo, Ilgiornale.it