Santana, Jay-z e Miley Cyrus in riedizione concerto del secolo
Line-up di star vecchie e nuove per i 50 anni di Woodstock: a celebrare il mezzo secolo della leggendaria tre giorni di pace e musica (condite di sesso, droga e una pioggia torrenziale) ci saranno leggende del rock, pop e folk come Ringo Starr, Arlo Guthrie e Santana, ma anche nuovi nomi: Jay-Z, Chance the Rapper, Common, Princess Nokia per l’hip hop, e star pop/rock come Janelle Monae, The Black Keys, The Killers e Miley Cyrus.Oltre 40 artisti e migliaia di fan caleranno su Watkins Glen dal 16 al 18 agosto, a pochi chilometri dal prato di Bethel dove si tenne il festival originario. I biglietti andranno in vendita il 22 aprile. Per chi dovesse restare a bocca asciutta, tre “golden oldies” come Arlo Guthrie, Ringo e Santana saliranno sul palco al Bethel Woods Center for the Arts, la struttura creata sul terreno della fattoria di Max Yasgur dove si tenne la prima kermesse. La riedizione di Watkins Glen è organizzata da Michael Lang, uno dei creatori del concerto del secolo (scorso) che dieci anni fa, per mancanza di fondi, aveva dovuto rinunciare all’edizione del 40/o anniversario. “Torneremo alle nostre radici e all’intento originario e stavolta avremo controllo su tutto”, ha spiegato il promoter, alludendo al fiasco del 1999 che fu un totale caos logistico. “Sarà l’antitesi di vent’anni fa”, ha promesso Lang, con molti artisti che salirono sul palco nel 1969 come Dead and Company, Santana, John Fogerty, John Sebastian e Country Joe McDonald, ma anche nomi contemporanei che interpreteranno pezzi dei grandi del passato: tra gli altri a Janis Joplin, The Band, Jefferson Airplane e Joe Cocker. Un modo per far leva sulla nostalgia della generazione che 50 anni fa si ribellò all’establishment ma anche a figli e nipoti.”Voglio che sia un evento multigenerazionale”, ha spiegato Lang a Rolling Stone. Molti si sono già organizzati: motel, bed and breakfast e Airbnb della Sullivan County danno per i giorni dell’anniversario il tutto esaurito. Cinquant’anni fa la generazione di Woodstock non si fece di questi problemi: i ragazzi del ’69 dormirono sul prato sotto il palco improvvisato dove si esibirono per tre giorni 32 artisti, tra i quali Jimi Hendrix e Joan Baez, richiamando oltre mezzo milione di persone e lanciando al mondo il messaggio di pace e fratellanza che assurse a simbolo di una generazione. L’edizione “d’oro” avrà in comune con quella di 50 anni fa il messaggio sociale. La prima Woodstock Music & Arts Fair servì a unire l’America giovane in un momento di grandi tensioni. La nuova “tre giorni” vuole mostrare che “è possibile vivere in armonia e compassione per dare speranza a tutti i popoli del mondo”. Tra le tante cause sono rappresentate la protezione dell’ambiente, la fine della violenza delle armi e una giustizia più giusta.
Alessandra Baldini, Ansa