Attore, cure regista, sildenafil scrittore, premio Nobel e oggi anche pittore: Dario Fo, icona italiana nel mondo dai mille volti, compie 90 anni. Una vita piena di teatro satirico ma anche caratterizzato dall’impegno politico e sociale, mai sottovalutato nelle sue opere. Ed è grazie a questo attivismo che nel 1997 arriva il Nobel per la Letteratura. “Con un misto di riso e serietà – ha scritto di lui la Fondazione Nobel assegnandogli il tanto ambito premio – (Fo) ci apre gli occhi sugli abusi e le ingiustizie della società aiutandoci a collocarli in una prospettiva storica più ampia”. Una carriera lunghissima che, ancora oggi, colpisce gli appassionati di tutte le generazioni. Proprio per questo Rai 5 ha deciso di dedicargli l’intera programmazione della giornata di oggi; obiettivo quello di riproporre al pubblico alcune delle sue opere teatrali e cinematografiche, sketch e video istituzionali, molti dei quali accanto alla sua amata Franca Rame, la moglie scomparsa nel 2013, con cui ha vissuto per quasi sessant’anni condividendo amore e lavoro. Ed è a tal proposito che a Verona, la città di Romeo e Giulietta, è nato l’archivio storico, laboratorio e museo “Dario Fo – Franca Rame”, destinato a valorizzare le ‘carte’ e le opere della coppia, facendole diventare immortali e senza tempo. Nell’archivio, che sarà ospitato in locali dell’Archivio di Stato di Verona, ci sono, però, anche copioni, manoscritti, stesure progressive, disegni, dipinti, bozzetti, manifesti, copie di contratti, fatture, libri, articoli, costumi, pupazzi, marionette, scenografie, locandine e foto di scena.
Novant’anni vissuti da Dario Fo al massimo e una carriera che inizia già dal secondo dopoguerra quando, il premio Nobel, sale sul palcoscenico a Luino con “La Tusa ci divide”, storia di una mucca contesa, che segna l’inizio di un amore duraturo col mondo del teatro. Tra le opere più caratteristiche ricordiamo “Morte accidentale di un anarchico” del 1970 e “Non si paga! Non si paga!” del 1974. Poi anche televisione e musica con il debutto nel 1962 a Canzonissima. Ma la sua opera più importante è sicuramente “Mistero Buffo”, un insieme di monologhi che lo inserisce nella tradizione della commedia dell’arte e dei giullari e mette in evidenza quella irriverenza che lo caratterizza sin dalla giovinezza. Una giovinezza che continua a resistere nonostante il passare del tempo.
“Buon Compleanno Dario!”, la giornata a tema pensata dalla Rai inizia alle 15 con il film Lo svitato del 1956, diretto da Carlo Lizzani e con la partecipazione della moglie di Fo. Ecco di seguito il resto della programmazione:
– 16.30 Michelangelo, tegno nelle mani occhi e orecchi (Prosa)
– Dalle 18.55 Tutto da rifare, Barba e campanile, La lezione di papà, Dente senza giudizio, Il pignolo prudente, Amore ed elezioni
– 19.55 Monetine da cinque lire (1959) – Originale televisivo in un atto di Paolo Emilio d’Emilio, regia di Claudio Fino.
– 20:50 Gli imbianchini non hanno ricordi (1959)
– 21.15 La fantastica storia di Chagall
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