Il cantante R&B americano è stato incastrato da un video che lo riprende mentre abusa della minore
R.Kelly condannato a 20 anni per sesso con una 14enne. Un giudice federale di Chicago ha inflitto un’altra pena per crimini sessuali sulla base di un video che riprende il cantante mentre commette abusi su una figlioccia. In una vittoria per la difesa, però, il giudice ha accettato di far sovrapporre la pena detentiva (con l’eccezione di un anno) a quella di 30 anni che la star 55enne sta già scontando dopo essere stato condannato a Brooklyn per associazione a delinquere e reati sessuali.
La carriera e il successo
Ormai le condanne di R. Kelly, classe 1967, non si contano più tanto che di lui si parla solo ed esclusivamente dei guai giudiziari che lo hanno investito negli ultimi anni. Il cantante ha iniziato la sua carriera musicale sin dagli anni del college. A metà degli Anni 90 collabora non artisti come Michael Jackson , Céline Dion, Jay-Z, Mariah Carey, Puff Daddy. Nel 1995 il cantante crea scalpore sposando la cantante, ballerina e attrice statunitense Aaliyah, lei ha solo 15 anni. Dopo poco il matrimonio viene annullato. Nel 1996 incide “I Believe I Can Fly”, il brano colonna sonora del film d’animazione Space Jam. Diventerà uno dei suoi maggiori successi vincendo anche tre grammy. Nel 2009 dedica all’allora appena eletto presidente Barack Obama il singolo “I Believe”. R. Kelly, pseudonimo di Robert Sylvester Kelly, è un cantante, compositore, rapper e produttore discografico di musica R&B e Soul e ha all’attivo 12 album.
Il lato oscuro di R. Kelly
Ma R. Kelly nasconde un lato oscuro. Celebrato come uno dei più grandi cantanti R&B di tutti i tempi e famoso per lo stile di vita all’insegna del lusso e degli eccessi, è stato spesso al centro dell’attenzione dei tabloid americani. Diverse ragazze, attratte dal fascino, dalla fama e dalla sua ricchezza, dalle sue capacità di latin-lover, hanno abbandonato le proprie famiglie, chiudendo ogni rapporto, e sono andate a stare con lui. Giovani donne, alcune minorenni, vivevano controllate a vista, aggredite verbalmente e punite fisicamente dal cantante qualora non gli avessero obbedito, costrette a dover chiedere il permesso per compiere le azioni più semplici come mangiare o andare al bagno. Dalle pagine di gossip la vita di R. Kelly si è trasferita nelle aule dei tribunali, dove hanno trovato conferma le accuse di violenza, molestie sessuali e pedofilia.
L’arresto nel 2019
R. Kelly era stato arrestato a Chicago nel 2019 con le accuse di adescamento di minori, pedopornografia e ostruzione alla giustizia, mentre era libero su cauzione per un precedente caso, sempre nello Stato dell’Illinois, che riguardava sospetti abusi sessuali su quattro donne, tre delle quali erano minorenni all’epoca dei fatti. Per questi ultimi eventi il cantante è già stato condannato a 30 anni per crimine organizzato e traffico sessuale.