E non solo, potrebbe spuntare anche un certo Brad Pitt…
Ok: se sarà così, diteci subito dove dobbiamo firmare. A un paio di mesi dall’avvio, Hollywood reporter snocciola le prime anticipazioni sul Festival del cinema di Cannes 2022 che, quest’anno, torna alla sua collocazione originale, ossia maggio (17 – 28). Si tratta naturalmente di rumors ancora ufficiosi ma, se anche solo la metà fosse vera, l’edizione 2022 sarebbe all’altezza dei fasti pre pandemici. Ergo, imperdibile.
Ma veniamo subito al dunque. Hollywood reporter scommette che il film di apertura sarà Elvis, ovvero l’ultima fatica di Baz Luhrmann. Le ragioni sono le più svariate: tanto per incominciare, Elvis è un film molto atteso. E molto americano. In tutti i sensi. Oltre ad essere born in the Usa, la storia ruota attorno a un’icona a stelle e a strisce, ossia Elvis Presley, che si porta dietro tutti i miti dell’americano medio. Inoltre oggi i biopic, soprattutto musicali, sono un must have. In passato Cannes aveva per esempio scommesso sul film dedicato a Elton John. Non ultimo, Luhrmann è un big friends della Croisette e, si sa, i francesi amano celebrare le star che sono loro affezionate. Nella fattispecie, Luhrmann era stato il film di apertura di Cannes nel 2001 (come dimenticarselo, visto che portò quel gioiellino di Moulin Rouge!) e poi nel 2013 con Il grande Gatsby (di nuovo, un colpaccio). E visto che non c’è due senza tre…
A proposito di ritorni, non si esclude un bis di Wes Anderson che potrebbe presentare la sua nuova fatica ossia Asteroid City. Hollywood reporter fa però sarcasticamente notare che servirà allargare il red carpet: il cast è a dir poco sterminato. I nomi, e citiamo giusto i principali, annoverano Tom Hanks, Margot Robbie, Adrien Brody, Bill Murray, Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Jason Schwartzman, Bryan Cranston, Matt Dillon. Al solo pensiero noi già “stappiamo” i pop corn.
In quota (quasi) italiana ci sarebbe invece Luca Guadagnigno. Ma mica da solo. L’idillio francese prevederebbe che il regista si ricongiunga con il suo attore rivelazione, ossia quel Timothée Chalamet che ora è gettonatissimo grazie al cult fantasy Dune e al chiacchieratissimo film Don’t look up. La reunion avverrebbe sotto il cappello di Bones and All: il primo film di Luca Guadagnino girato in America con, per l’appunto, Chamalet protagonista. Quest’ultimo interpreterebbe un giovane vagabondo che ruberà il cuore a Maren, una donna ai margini della società. La storia si ispira all’omonimo libro di Camille DeAngelis.
Ma mica è finita qui. Per quel che riguarda i blockbuster, si starebbe lavorando per portare in Francia Tom Cruise per il lancio di Top Gun: Maverick. Come tempistiche, ci saremmo visto che il film, sequel del celebre cult, verrà distribuito nelle sale il 27 maggio. E può forse esistere promozione migliore di Cannes? Ovvio che no.
Se fosse pronto in tempo per il 17 maggio, viene data come scontata la presenza del film She said che, a proposito, è da tenere d’occhio. Ispirato all’omonimo libro di Jodi Kantore Megan Twohey, ricostruisce per filo e per segno la lunga scia di abusi sessuali che Harvey Weinstein si è lasciato dietro. La pellicola è prodotta niente meno che da Brad Pitt (mio caro, ti aspettiamo a braccia aperte a Cannes) e ha per protagoniste Carey Mulligan e Zoe Kazan, qui nel ruolo di due giornaliste del New York Times.
Infine, in tutto questo, spunterebbe anche il nome del regista messicano Alejandro González Iñárritu. Gli affezionati della Croisette lo conoscono bene perché il nostro ama frequentare Cannes. Ebbene, caso vuole che il Iñárritu abbia terminato le riprese del suo nuovo film lo scorso autunno quindi ci sarebbero i tempi tecnici per portarlo a Cannes. Il titolo è Bardo (Or False Chronicle of a Handful of Truths) e racconta il ritorno in patria di un giornalista messicano, che dovrà fare i conti con il proprio passato. Ora non resta che attendere notizie ufficiali.
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