Arriva un canale all news internazionale che unirà le forze di Nbc e Sky, le due società media della galassia Comcast. Si tratta dell’ingresso nello spazio che per anni è stato della Cnn, dalla guerra del Golfo in poi, e che oggi è occupato principalmente anche da Bbc World e da Al Jazeera per il mondo arabo. Nbc Sky World News, così si chiamerà il canale, secondo quanto fatto sapere al Financial Times dai responsabili potrà contare su una forza lavoro di 3.500 dipendenti dei due gruppi a cui si aggiungeranno 100/200 giornalisti dedicati. Saranno inoltre aperti dieci nuovi uffici di corrispondenza, mentre il quartier generale sarà nella parte ovest di Londra, a Osterley, dove stanno sorgendo i nuovi Sky Studios.
Sky News, comunque, avrà una certa discrezionalità nel prestare le proprie forze all’operazione, in virtù delle condizioni di indipendenza poste dai regolatori per l’ok all’acquisizione. Il canale si vedrà soprattutto online, sul servizio in streaming Peacock, e nelle piattaforme tv veicolate dal gruppo americano, mentre per arrivare a una distribuzione veramente internazionale si dovranno concludere accordi con terzi il cui rischio è che siano onerosi per Comcast anziché fonte di guadagni come accade per Cnn e Bbc.
Ieri però è stato soprattutto il giorno dei conti di Comcast, unica fonte ormai per avere i numeri di Sky da quando è stata acquisita a ottobre del 2018. Ebbene gli abbonati della società media europea sono arrivati a 24 milioni, un progresso di 394 mila utenti nell’intero 2019. Il gruppo guidato da Brian L. Roberts non dà lo spaccato per i singoli paesi, ma in Italia gli abbonati dovrebbero essere intorno ai 5 milioni. In ogni caso per il gruppo media europeo si è trattato di un anno tutto sommato positivo, con ricavi a 19,2 miliardi di dollari (17,4 mld di euro), in calo del 3% nominale ma in aumento dell’1,7% a tasso di crescita costante, e un margine operativo lordo in aumento del 7% (+12,2% sempre eliminando l’effetto del cambio) a 3,1 miliardi di dollari (2,8 mld di euro).
Ciò che non è andato bene nei 12 mesi è la raccolta pubblicitaria (2,25 miliardi di dollari, 2 mld di euro, -9,6 o -5,4%) con un effetto, ha spiegato il gruppo, anche dovuto ai cambiamenti nelle norme in fatto di pubblicità dei giochi e delle scommesse nel Regno Unito e in Italia, oltre che a «una debolezza generale del mercato».
Per Sky, comunque, il gruppo americano prevede ancora investimenti negli anni a venire. In particolare per l’Italia, dove da ottobre si è insediato il nuovo a.d. Maximo Ibarra è stato ricordato il vicino lancio della nuova offerta di connessione a banda larga.
Allargando lo sguardo ai conti dell’intero gruppo Usa, i ricavi sono cresciuti del 15,3% a 108,9 miliardi di dollari (98,6 mld di euro). In crescita anche il margine operativo lordo adjusted (+13,6% a 34,3 miliardi di dollari, 31,1 mld di euro), mentre gli utili per azioni sono in aumento del 14,7% a 3,13 dollari, un risultato che ha battuto le attese degli analisti. Alla base ci sono le buone performance negli abbonamenti ai servizi digitali e alle connessioni a banda larga, una tenuta della tv broadcasting e di quella via cavo mentre è stato un anno nero per il cinema (tutte attività all’interno di NbcUniversal) con Cats che non è andato come previsto e non è riuscito a bissare i successi di Grinch e Halloween usciti l’anno precedente.
«Penso che ci sia una biforcazione nel mercato», ha commentato Robers. «Alcune persone desiderano un’esperienza video davvero eccezionale e quei clienti sono molto stabili e siamo molto soddisfatti di questo business. Allo stesso tempo, dovevamo far ruotare l’intera azienda nel mondo dello streaming e penso che ciò che è eccitante sia quanto bene la nostra attività via cavo abbia fatto questo».
Andrea Secchi, ItaliaOggi