Con Castel del Monte e Alberobello in Puglia, gli etruschi tra Cerveteri e Tarquinia e le ville palladiane in Veneto si conclude il viaggio di Alberto Angela tra i siti italiani dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La quarta e ultima puntata di questo primo, fortunato ciclo di “Meraviglie, la penisola dei tesori”, andrà in onda su Rai1 alle 21.25 di mercoledì 24 gennaio. Sono 53 le località italiane che hanno avuto il riconoscimento da parte del’Unesco, più di qualsiasi altro paese al mondo. Il merito di tanta ricchezza, di tanta bellezza è dei nostri padri, dei nostri antenati. Quindi questo programma è anche un omaggio a noi italiani, a quanto abbiamo saputo fare nei secoli e a quanto, tra mille difficoltà, continuiamo a fare. Il percorso attraverso i tesori del nostro paese comincia da Castel del Monte, la spettacolare costruzione simbolo dell’imperatore Federico II, soprannominato “stupor mundi”. E alla figura di Federico II, ai suoi valori di tolleranza e di unione tra i popoli, si ispira il maestro Riccardo Muti che in questa zona della Puglia è cresciuto e racconta la sua emozione al primo impatto con il castello. Completa questa prima tappa una visita ai trulli di Alberobello. Ritroviamo Alberto Angela nel cuore della civiltà etrusca, tra le necropoli di Cerveteri e Tarquinia. Erano città grandiose, arrivavano a oltre 50 mila abitanti, ma di questi centri abitati, fiorenti prima dell’avvento di Roma, oggi ci parlano soltanto le tombe che rispecchiavano la struttura delle abitazioni e custodivano gli oggetti di vita quotidiana che si supponeva potessero servire o essere di conforto nell’aldilà. Molti di essi sono conservati al Museo etrusco di Valle Giulia dove potremo ammirare capolavori come il Sarcofago deli sposi e l’Apollo di Veio. Il panorama cambia decisamente nell’ultima tappa del viaggio di Meraviglie. Siamo in Veneto, sulle orme del Palladio, l’architetto rinascimentale a cui si devono le ville rifugio della nobiltà veneziana. Si partirà dalla Rotonda, nei pressi di Vicenza, la villa tipica del Palladio, modello persino della Casa Bianca. Si andrà poi alla villa di Caldogno, una dimora di campagna semplice e geniale. A raccontare la bellezza del paesaggio veneto punteggiato da queste costruzioni sarà Gigliola Cinquetti, appassionata di arte e di pittura.