Il 7 febbraio inizia il Festival di Sanremo, ma subito dopo l’indiscrezione sul cachet da 650 mila euro di Carlo Conti, è scoppiata la protesta. Ecco uno dei messaggi che sta circolando su WhatsApp
Il 7 febbraio inizia la 67° edizione del Festival di Sanremo, dopo una serie di indiscrezioni e smentite, sul web è scoppiata la protesta: “Tutti quei soldi dateli ai terremotati”.
È soltanto di qualche giorno fa la notizia del cachet stellare di Carlo Conti per la conduzione del Festival. 650 mila euro per cinque serate di sul palco dell’Ariston, 100 mila euro in più rispetto allo scorso anno. Ma da qualche ora, sui social network gli utenti si stanno facendo sentire e chiedono che quei soldi vengano dati ai terremotati.
“È una vergogna vedere che migliaia di italiani muoiono al freddo e voi in cinque giorni guadagnate 650 mila euro. Date quei soldi ai terremotati, alla Protezione civile, ai soccorritori che in queste ore stanno operando in condizioni pessime per cercare di salvare la vita a quelle persone rimaste intrappolate nell’hotel Rigopiano”, scrive un utente sotto la notizia del cospicuo cachet di Carlo Conti.
Ma le proteste non passano soltanto sui social o tra i commenti, su WhatsApp, in queste ore, sta circolando un messaggio che invita alla “rivolta”. Ecco il testo. “Ricevo, condivido e giro: per protesta la sera di Sanremo spegnamo tutti la tv per piacere… Altro che share e canone Rai. Non devono vedere un euro da noi. Anche i grandi vip si vergognassero. 650 mila euro a Carlo Conti. Date da mangiare alla povera gente delle zone terremotate. Fate girare questo messaggio”.
Anna Rossi, il Giornale