(Tiziano Rapanà) Su Dagospia1 ho letto un’affermazione surreale del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della regione Calabria Antonio Marziale, il quale sulla partecipazione saltata delle mitologiche Marchi ha asserito che ”la loro partecipazione all’Isola sarebbe stata davvero lesiva per i telespettatori minorenni”. Serenamente dissento dalla dichiarazione, perché le televendite delle Marchi con Don Nascimento della ditta Ascè hanno deliziato la mia infanzia. Ed è stata una delizia innocente, figlia di una percezione di un intrattenimento che ai miei occhi si è palesato totalmente vacuo. Quelle telepromozioni, trasmesse su Rete Mia, non mi hanno donato il desiderio indotto di chiamare e comprare e soprattutto non mi hanno mai spinto a credere nel malocchio o a quisquilie varie di quel genere. E dunque non ho subito lesioni di alcun tipo. Fa bene Marziale a garantire una tv a portata di minore, epperò il vero pericolo attuale non sono le Marchi all’isola: bensì l’ondata caliginosa della cronaca nera, che imperversa nei pomeriggi televisivi.
P.S. Per contatti e quant’altro, tizianodecoder@gmail.com
1L’articolo è di Alberto Dandolo. Questo è il link per poterlo leggere integralmente: http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/malocchio-garantito-prezzemolino-antonio-marziale-garante-139991.htm