Solo qualche giorno fa è stato avvistato in un bar pugliese vestito con un saio da frate mentre ora Shia LaBeouf, di ritorno dal set italiano del biopic su Padre Pio, si trova a Los Angeles. Appena tornato a casa è stato paparazzato con la fidanzata Mia Goth, che si vocifera sia incinta.
Il 35enne californiano è noto per le sue camaleontiche capacità di trasformazione e infatti nella pellicola di Abel Ferrara presta il volto al santo di Pietrelcina con le stimmate quando, ancora giovane, era all’inizio del suo percorso mistico. Nel cast anche Willem Dafoe, attualmente in sala nel blockbuster Spider-Man: no way home.
Scelta singolare, comunque, per un interprete dal passato tormentato: dopo le accuse di molestie dell’ex FKA Twigs, Shia LaBeouf è finito in riabilitazione per curarsi dalle varie dipendenze, ma l’episodio gli è costato caro. Ha dovuto rinunciare a concorrere ai Premi Oscar per Pieces of a woman (su Netflix) ed è stato sostituito da Harry Styles sul set di Don’t worry darling, pellicola diretta da Olivia Wilde.
Che l’attore usi un metodo immersivo per i ruoli è ormai risaputo, ma in giro con i Cappuccini a sorseggiare caffè nel Sud Italia sembra davvero un ossimoro ambulante. Ma d’altronde il messaggio del predicatore di Pietrelcina non riguardava proprio l’accoglienza incondizionata dei peccatori?
Una cosa è certa: Shia LaBeouf si cala nella parte fino in fondo. Ne sa qualcosa Alec Baldwin, che avrebbe dovuto dividere il palco con lui nel 2013 a Broadway per Orphans. Shia, per spaventare a morte il collega, ha iniziato a intimidirlo, a seguirlo di nascosto fino a casa dopo le prove e a comportarsi da stalker. Dopo tre settimane così, la produzione l’ha licenziato. Non che sia la prima volta: durante le riprese di Charlie Countryman ha provato a strangolare il regista Fredrik Bond.
Ora però l’attore promette di aver lasciato le droghe nel passato (e anche i comportamenti bizzarri, come quello d’indossare una busta del pane sulla testa durante il red carpet del Festival di Berlino di qualche tempo fa).
L’immagine amorevole di Shia LaBeouf di queste ore, infatti, racconta un’altra storia. Lo si vede in giro per commissioni per negozi d’arredamento con la futura sposa, la 28enne di origini britanniche e brasiliane, che si dice sia incinta di cinque o sei mesi. Non arriva, comunque, alcuna conferma delle nozze imminenti, a parte il vistoso diamante sull’anulare di Mia Goth.
I due hanno vissuto una relazione movimentata, dal litigio furioso con minacce di morte del 2015 in Germania al controverso divorzio richiesto nel 2018, dopo due anni dal presunto matrimonio a Las Vegas officiato da un finto Elvis Presley (pare non abbia valore legale). L’account Twitter dello Stato del Nevada ha confermato che non esistono documentazioni della cerimonia, ma chissà che la coppietta stavolta non faccia le cose per bene. I due, che si sono conosciuti nel 2012 sul set di Nymphomaniac: volume 2, potrebbero diventare presto genitori e, forse, dare una svolta decisiva alla loro storia.
VanityFair.it