Barack Obama e la quarantena con il fidanzato della figlia Maia

Barack Obama e la quarantena con il fidanzato della figlia Maia

L’ex presidente, parlando delle attività della sua famiglia durante il lockdown, si è lasciato sfuggire il particolare sul compagno della primogenita: «È un ragazzo meraviglioso». Un’unica pecca: «I giovani mangiano, il conto della spesa è aumentato del 30%»

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Riflettori puntati su Malia Obama, primogenita dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America. Il motivo? Una battuta di papà Barack, che intervistato al The Bill Simmons Podcast – parlando delle classiche attività di famiglia durante

Il lockdown – si è lasciato sfuggire un particolare legato al fidanzato della figlia: «Le prime settimane di quarantena ci siamo divertiti», ha detto l’ex inquilino della Casa Bianca.

«La sera facevamo giochi di società, ci siamo impegnati tutti insieme in attività artistiche e bricolage. Poi, come credo sia successo a molti, le ragazze si sono lentamente stufate di noi. Forse perché abbiamo iniziato con le lezioni di bridge: abbiamo provato ad insegnarlo a Sasha, a Malia e pure al suo fidanzato, che è stato con noi per un po’». Ebbene sì, durante la quarantena in casa Obama c’era un ospite.

Anche il presentatore vuole saperne di più, Barack non si tira indietro e fornisce qualche piccolo dettaglio: «È inglese, una persona meravigliosa. Aveva un lavoro negli Usa, ma quando è scoppiata la pandemia a livello globale è rimasto bloccato qui per una questione di visti, quindi lo abbiamo accolto. Non era detto che funzionasse tra noi, invece devo dire è stato tutto piacevole, è davvero un bravo ragazzo».

Insomma, una benedizione in piena regola che ha scatenato il gossip intorno alla giovane Obama, classe ’98. L’identità del ragazzo rimane misteriosa, ma alcune testate – riportando presunti avvistamenti dei paparazzi – sono pronte a scommettere si tratti di Rory Farquharson, compagno di studi di Malia ad Harvard e figlio dell’amministratore delegato di una società londinese che gestisce fondi d’investimento.

L’unica pecca? «A quell’età i ragazzi mangiano parecchio», ha scherzato l’ex presidente. «È incredibile guardarli mentre consumano tutto quel cibo. Il mio conto della spesa è aumentato circa del 30%».


Nicola Bambini, Vanityfair.it

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