Le rivelazioni sul tradimento dell’ex marito con Ilaria D’Amico fatte a Caterina Balivo nel salotto di «Vieni da me». «Sono stata la penultima a saperlo, l’ultimo è stato mio padre»
Nove anni insieme, sei da fidanzati – belli, famosi, il campione e la showgirl – tre di matrimonio, due figli, un amore che sembrava destinato a durare per sempre. Invece, un giorno, in macchina, accendendo casualmente la radio, lei viene a sapere quello che tutti già sanno: che lui la tradisce, ha una storia con un’altra donna.
Sembra un film, ma non lo è. Alena Seredova oggi – ripercorrendo le tappe del suo matrimonio con Gigi Buffon a ‘Vieni da Me’, il programma Rai condotto da Caterina Balivo – si guarda indietro con serenità. «Ho saputo che Gigi mi tradiva alla radio. Sono stata la penultima a saperlo.
Dopo di me l’ha saputo mio padre». E’ come un quadro che si stacca all’improvviso da una parete, alla fine resta una macchia da riempire.
E’ il 2014 quando Alena Seredova scopre che Gigi Buffon frequenta da qualche mese Ilaria D’Amico, la conduttrice televisiva, il volto di Sky quando si parla di calcio. «Penso di essere diventata migliore dopo quell’episodio, sono stata fortunata, abbiamo ancora una famiglia equilibrata, da una parte e dall’altra – racconta Alena – Tutto quello che non ti uccide ti fortifica.
A casa oggi ho ancora le foto, sarò strana, ma il passato uno può anche rinnegarlo se non ci sono i figli, ma quando ci sono loro è ridicolo farlo». Oltre lo shock, c’era un mondo da ricomporre. C’erano due figli da crescere, Louis Thomas, nato il 28 dicembre 2007, il cui nome è stato scelto in onore del suo idolo sportivo, il portiere del Camerun Thomas N’Kono e David Lee nato il 31 ottobre 2009. Alena non si è persa d’animo. «Quando eravamo in difficoltà sono stata me stessa, ho pensato ai ragazzi e sono stata meno impulsiva del passato».
Quella tra Alena e Gigi – all’epoca – fu una storia d’amore da prima pagina. I due cominciano a frequentarsi nel 2005 e finiscono in pasto al gossip durante i trionfali Mondiali del 2006 vinti dall’Italia.
Gigi gioca nella Juventus, fresco campione del mondo ha deciso di rimanere anche in Serie B, dove i bianconeri sono finiti per le penalizzazioni di «Calciopoli», èuniversalmente riconosciuto come il miglior portiere del pianeta.
Alena – nata a Praga – è in Italia da dieci anni, vi è arrivata giovanissima per lavorare nel mondo della moda, si è subito imposta per la sua bellezza conturbante e la naturale inclinazione al sorriso.
Ha partecipato ad un paio di film di successo, «Ho visto le stelle» di Vincenzo Salemme e il cinepanettone «Christmas in Love» di Neri Parenti.
Oggi Alena ricorda così il fuoco di quei giorni di passione con Gigi: «Stavo per iniziare la Domenica Sportiva e abbiamo finto che non ci fosse nulla, ma c’era già del tenero». Si sono incrociati per la prima volta al «Pineta», per la festa dei trent’anni di Bobo Vieri, il centravanti latin-lover compagno di squadra di Buffon in nazionale.
Alena e Gigi si sposano nel giugno 2011 nella cattedrale di San Vito, dentro il castello Hradcany a Praga.
Poi festa al Twiga, sulla spiaggia di Forte dei Marmi, otre 300 gli invitati. Vivono a Torino, zona Gran Madre, sono una famiglia felice.
Non per molto, però. Fino a quel giorno, in macchina, ascoltando qualcuno che alla radio sta parlando di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, madre di due figli, Pietro – avuto dalla precedente relazione con Rocco Attisani – e Leopoldo Mattia, nato dall’unione con il portiere della Juventus.
Oggi l’ex showgirl ceca, 41 anni, è legata all’imprenditore Alessandro Nasi, 45 anni, cresciuto a New York, cugino di John e Lapo Ellkan, vicepresidente di Exor, una holding finanziaria che è controllata dagli eredi della famiglia Agnelli. «Si è preso una donna con due bagagli, una donna fragile che era arrabbiata con tutto il mondo, con tutti gli uomini, era triste e frignava sempre – confessa Alena – Ha avuto la pazienza di farla rifiorire.
Sono stata una persona super fortunata perché non sempre quando si chiude una porta arriva il vero uomo della tua vita».
Il matrimonio è una possibilità in agenda. «Lui non si è mai sposato, ma penso che prima o poi quel momento arriverà».
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