Il film, che racconta le persecuzioni dei gesuiti nel Giappone del Seicento, sarà visto da centinaia di prelati e ospiti. Il regista a Roma incontrerà Papa Francesco
Previsto nelle sale americane il 23 dicembre e in quelle italiane il 12 gennaio, Silence l’atteso film di Martin Scorsese, avrà la sua première in Vaticano il 1° dicembre alla presenza di centinaia di gesuiti e ospiti. Tratto dal romanzo del 1966 dello scrittore giapponese Shusaku Endo (che era già stato portato sul grande schermo in patria nel 1971), il film racconta le persecuzioni di un gruppo di gesuiti nel Giappone del Seicento, interpretati da Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson che ha già vestito quella tonaca nello storico film Mission di Joffé.
Non è confermata la presenza di Papa Francesco alla prima del film ma è certo che Scorsese, probabilmente accompagnato da Adam Driver, incontrerà il Pontefice e avranno modo di parlare di questa produzione che mette al centro la missione dei gesuiti, come lo stesso Francesco è. Scorsese oltre a dirigere il film è anche co-produttore e co-sceneggiatore con Jay Cocks con il quale aveva già aveva scritto Gangs of New York e L’età dell’innocenza.
Da quando Francesco è diventato Papa ci sono state varie première in Vaticano: lo scorso anno quella di Unbroken, il film di Angelina Jolie su Luke Zamperini, l’atleta olimpico e reduce di guerra che superò il disagio da stress post traumatico grazie alla fede, quella del film di Daniele Luchetti sulla vita di Bergoglio ‘Chiamatemi Francesco’ alla presenza di centinaia di rifugiati e homeless a cui era stato fornito un pranzo al sacco durante la proiezione, mentre a febbraio una proiezione privata del film premio Oscar ‘Spotlight’ è stata organizzata per la commissione contro la pedofilia. Raramente il Papa ha parlato pubblicamente delle sue passioni cinematografiche ma alcuni persone vicino a Francesco parlano de La Strada di Fellini come uno dei suoi film preferiti perché ci vede dei paralleli con la vita errabonda di San Francesco e proprio un titolo dedicato alla figura del poverello d’Assisi sarebbe infatti tra i favoriti di Bergoglio: il Francesco di Liliana Cavani del ’66 insieme agli Atti degli apostoli di Roberto Rossellini. È stato poi annunciato il progetto di un film con lo stesso Papa Francesco nei panni di se stesso, un titolo evangelico per avvicinare i bambini al messaggio di Gesù.
la Repubblica