Il rocker e la manager, sposati dal 1982, hanno accettato di ripercorrere in un biopic quella che descrivono come una «relazione spesso instabile»
Il progetto di un film risale a tempo fa. Ozzy Osbourne avrebbe dovuto raccontare parte della propria vita e carriera, parte della propria musica con un biopic. Ma il progetto iniziale, l’idea di approfondire luci ed ombre del frontman dei Black Sabbath, ha lasciato presto spazio ad altro. Variety ha confermato, infatti, che una pellicola si farà, ma il suo cuore non sarà musicale.
«La nostra relazione, all’epoca, è stata spesso selvaggia, tormentata e pericolosa, ma è stato il nostro amore infinito a tenerci insieme. Siamo eccitati all’idea di poter portare la nostra storia sullo schermo», hanno dichiarato Ozzy Osbourne e la moglie Sharon, spiegando come il film – a oggi senza titolo – sia volto a ripercorrere il loro legame profondo. Un rapporto nato nei primi anni Ottanta e culminato, poco più tardi, nella consacrazione più pop cui un rocker potrebbe e dovrebbe ambire: la proposta, poi accettata, di un programma televisivo. The Osbournes ha permesso al pubblico di vedere da vicino cosa volesse dire essere famoso, vivere una vita da star. Ha dato ad Ozzy Osbourne e alla moglie Sharon la possibilità di farsi conoscere sotto una luce diversa, che dovrebbe tornare a brillare nel film.
La pellicola, coprodotta da Sharon Osbourne e dai figli, Jack ed Aimée, insieme alla Sony, dovrebbe ritrovare l’intimità dei coniugi, intrecciandone il racconto con la storia della musica: i brani dei Black Sabbath, un’era passata e mai dimenticata.
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