Dopo essere stati scelti da Alvaro Soler per i Live di X Factor 2016, i Jarvis cambiano idea e si ritirano «per motivi personali», spiega Cattelan in trasmissione. Il loro manager, Larsen Premoli, racconta però tutta un’altra versione
Alvaro Soler lì ha scelti e voluti, ma loro hanno deciso di rinunciare all’ultimo, proprio a un passo dai Live di X Factor. Parliamo dei Jarvis, la band che, dopo essere stata scelta dal proprio coach, ha scelto di fare un passo indietro lasciando un posto vacante nel team dei Gruppi. «I Jarvis sono stati costretti a rinunciare alla gara per motivi personali», ha specificato Alessandro Cattelan nel corso degli Home Visit. Il loro posto è stato preso dagli altrettanto validi Soul System, ma il mistero resta: per quale motivo la band ha deciso di dare forfait?
Oggi spunta la versione del manager dei quattro musicisti, Larsen Premoli, raccontata su Facebook e a Linkiesta: i Jarvis, così come tutti i partecipanti al talent show, avrebbero dovuto sottoscrivere un contratto prima dei Live, pena l’esclusione dal programma. I ragazzi sarebbero stati convocati in Sony per la firma del suddetto «megacontratto onnicomprensivo, che riguarda tutta la parte televisiva con tanto di schede mediche approfondite, ma anche un’opzione discografica importante: cinque album più uno, con 12/18 mesi ciascuno».
I ragazzi si sarebbero aspettati il discorso sulla parte televisiva, ma non quello sulla parte discografica: «Vincolarsi così tanto tempo, per altro unilateralmente, visto che la Sony può serenamente decidere di non esercitare l’opzione entro 45 giorni, è una sorta di suicidio per chi ha vent’anni e magari non è così convinto che la faccenda abbia preso una piega giusta».
Da qui la rinuncia, secondo il manager, vista la presunta impossibilità di visionare per intero il contratto che prevederebbe una scrittura artistica con Fremantle, un contratto di opzione discografica per cinque album più uno con Sony, un contratto di edizioni musicali con Sony Publishing, un contratto di management con Sony e un contratto di Booking delegato a Sony. I ragazzi avrebbero dovuto rinunciare a qualsiasi vincolo manageriale, tenuti a rispettare la massima riservatezza imposta dalle carte.
I Jarvis rifiutano di sottostare a queste condizioni, così «volano parole grosse, partono lettere di diffida e minacce di richieste danni ingentissimi, perché adesso arriva il problema: a Barcellona Alvaro Soler ha scelto loro, mica i Soul System, che verranno ripescati al posto loro». Nessun motivo personale, quindi, ma solo la volontà di non firmare un contratto al buio e vincolante per cinque anni.
Tutto questo stando al manager dei ragazzi. Intanto arriva, tramite Ansa, la risposta della Sony: «Da sempre, a tutela della professionalità dello show e dei ragazzi che partecipano, ai 12 concorrenti che approdano ai Live, non solo al vincitore, viene chiesto di firmare un contratto con noi. In 10 anni non si è mai lamentato nessuno. Se qualcuno non vuole firmare è libero di andarsene e i Jarvis semplicemente non hanno voluto sottoscrivere il contratto. Non imprigioniamo nessuno, chi vuole può rinunciare, ma senza strumentalizzazioni». Anche la produzione stessa scende in campo su Facebook: «I Jarvis si sono ritirati dopo aver deciso di non firmare il contratto per accedere ai Live di X Factor. Ci dispiace per la loro rinuncia e facciamo loro un grande in bocca al lupo!».
Vanity Fair