Il rocker di Zocca si dissocia su Facebook da chi usa il suo brano “Cʼè chi dice no” per fare propaganda politica
Guai a mischiare canzoni e politica, specie in tempi di campagna elettorale per il referendum. Parola di Vasco Rossi, che a Facebook affida la sua invettiva contro chi vorrebbe strumentalizzare la sua musica: “Mi dissocio dalla facile strumentalizzazione a scopo politico, in questo periodo, della mia canzone “C’è chi dice no”! La propaganda politica stia alla larga dalle mie canzoni”, scrive l’artista.
Una presa di posizione netta quella del “Komandante”, che gli ha fruttato in una manciata di ore sul social network 32mila ‘mi piace’, migliaia di condivisioni e centinaia di commenti a suo favore. Il rocker di Zocca prende bene le distanze da chi ha utilizzato e vorrebbe continuare ad utilizzare il suo brano per fare propaganda politica. Ultimo tra questi, la scorsa domenica dal palco di Pontida il leader della Lega Matteo Salvini. I fan sono quasi tutti con Blasco, ma c’è anche chi commenta così: “Anche tu fai politica con le tue canzoni e non fingere di non saperlo”… Adesso tocca al cantante controbattere…
Tgcom24