“Fabrizio Frizzi, il conduttore gentile”

“Fabrizio Frizzi, il conduttore gentile”

Volto inconfondibile e sorridente della tv, Fabrizio Frizzi ha lasciato una traccia profonda nella storia della televisione e della Rai. A lui, scomparso cinque anni fa, Rai Cultura dedica la puntata “Fabrizio Frizzi, il conduttore gentile”, curata da Roberto Fagiolo, con la collaborazione di Ario Giorgino, per la serie “Storie della Tv” – di Enrico Salvatori con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso – in onda venerdì 21 luglio in prima visione alle 21.20 su Rai Storia.


La morte che coglie Frizzi soli 60 anni nel 2018 – mentre è all’apice del successo e dopo un primo malore accusato nell’autunno 2017 durante una registrazione – suscita una commozione ampia e diffusa nel pubblico, così come tra colleghi e lavoratori Rai. Aveva cominciato giovanissimo nella tv dei ragazzi (“Il Barattolo”, 1980, poi “Tandem” e “Pane e marmellata”), prima di passare al palcoscenico della prima serata del sabato con “Europa Europa” e poi con “Scommettiamo che…?” che lo consacra tra i conduttori della Rai, prima di contribuire al successo di programmi come “L’eredità” o “I soliti ignoti”.

La proverbiale risata e la simpatia non bastano a spiegare il successo che lo accompagna: Frizzi è caratterizzato anche da una grande versatilità che lo vede protagonista anche nella fiction e addirittura nell’operetta. Ma il suo nome resta legato anche alla manifestazione Miss Italia, che guida per 17 edizioni, e alla sua grande sensibilità nei confronti di chi soffre, dimostrata nella conduzione di tanti appuntamenti di Telethon. La puntata ospita le testimonianze affettuose di colleghi, ma soprattutto amici come Milly Carlucci, del regista e autore Michele Guardì, di Carlo Conti, dell’attrice Debora Caprioglio, e dell’autore e conduttore Marco Danè.

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