Cotroneo: “Siamo al lavoro sul sequel della Compagnia del cigno. E sarà ancora Alessio Boni il direttore d’orchestra”

Cotroneo: “Siamo al lavoro sul sequel della Compagnia del cigno. E sarà ancora Alessio Boni il direttore d’orchestra”

L’annuncio al Giffoni Film Festival: la serie, che all’esordio ha fatto 5,6 milioni di spettatori, racconterà le nuove avventure del giovane cast al Conservatorio di Milano

«Ci sarà una seconda stagione della “Compagnia del cigno” e il maestro Luca Marioni sarà interpretato ancora da Alessio Boni”. Ad annunciarlo è Ivan Cotroneo, autore e regista della serie di Rai1, ospite del Giffoni Film Festival insieme a tutto il giovane cast. ‘«Siamo rimasti molto sorpresi e felicissimi del successo che ci ha permesso di portare in prima serata un mondo a molti sconosciuto come quello del conservatorio, raccontato da giovani e con cinque esordienti assoluti – dice l’autore del progetto d’esordio andato in onda da gennaio 2019 in prima serata e che ha avuto una media di oltre 5,6 milioni di telespettatori e uno share medio superiore al 23% – È una scommessa vinta in termini di ascolti e gradimento. A noi interessava raccontare di storie e giovani che non fossero per forza passati per le pagine della cronaca nera. Con Monica Rametta, che ha scritto con me anche “Tutti pazzi per amore”, “Sorelle” e “È arrivata la felicità” – prosegue – ci siamo chiesti se ci fosse ancora da raccontare qualcosa su di loro. Il successo di per se’ non è un motivo sufficiente per proseguire una serie. Abbiamo allora ipotizzato un nuovo scenario dove questi ragazzi potessero muoversi. La loro amicizia ora è consolidata. Il loro maestro era e sarà Alessio Boni. Abbiamo pensato fosse interessante indagare il rapporto con questo insegnante, anche di vita, su tematiche importanti. Neanche loro sanno cosa accadrà – sorride guardando i giovani attori – Prevediamo possano incontrare altri giovani musicisti come loro, provenienti da altri luoghi. E torneremo a cercarli nei conservatori. Ma le loro avventure si svolgeranno prevalentemente al Conservatorio di Milano». Quanto ai tempi di realizzazione, «dipende da quanto riusciremo a scrivere bene e rapidamente». Per il futuro, prosegue Cotroneo, al momento «non è previsto un sequel per “Sirene”», mentre si lavora alla trasposizione dei libri della saga di «Petrademone» di Manlio Castagna. «Abbiamo scritto un bellissimo progetto sul primo libro – racconta ancora Cotroneo – Manlio lo ha letto ed è piaciuto anche a lui. Insieme alla Indigo che lo coproduce, lo stiamo presentando per trovare un broadcast che sia all’altezza del progetto».

lastampa.it

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