Ora è ufficiale: Pesaro Capitale italiana della cultura nel 2024

Ora è ufficiale: Pesaro Capitale italiana della cultura nel 2024

Procida è l’attuale Capitale e nel 2023 lo saranno Bergamo e Brescia

“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della cultura Dario Franceschini (in foto), ha deliberato il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024 alla città di Pesaro, ai sensi dell’articolo 7, comma 3-quater, del decreto-legge 31 maggio2014, n. 83. La proposta del Ministro si basa sul giudizio espresso dalla giuria, appositamente istituita, composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del Cdm.

Questo è l’atto finale di un percorso intrapreso a luglio del 2021 dalla città marchigiana- che nel 2017 è stata riconosciuta come Città Creativa Unesco – che ha superato le altre concorrenti finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza. I loro dossier di candidatura erano stati presentati durante le audizioni tenutesi gli scorsi 3 e 4 marzo, e a decretare la città vincitrice è stata una giuria presieduta da Silvia Calandrelli

Negli anni, il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018,Parma nel 2020 e nel 2021. 

Procida è l’attuale Capitale Italiana della cultura mentre Bergamo e Brescia lo saranno nel 2023. “È stato un lavoro che avete fatto in condizioni difficili e con audizioni a distanza a causa della pandemia, quindi complimenti, i dieci dossier rappresentano davvero un grande sforzo”, ha sottolineato Silvia Calandrelli rivolgendosi ai sindaci delle città finaliste. “Questi dossier rappresentano un patrimonio ricco di idee e progetti, è stato un giro d’Italia della cultura. L’auspicio è che il patrimonio che avete messo in campo, coinvolgendo le comunità e il territorio, non venga disperso”. 

La motivazione

“La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico”, è la motivazione con la quale la Commissione ha scelto Pesaro tra le città finaliste. “In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura”.

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