Continua la 76esima edizione del Festival di Cannes, uno degli eventi più attesi dell’anno nel mondo del cinema che anche quest’anno non sta deludendo le aspettative del pubblico tra prime attesissime, eventi a tema e red carpet patinati. Ieri sera è stata presentata in anteprima mondiale la serie targata HBO The Idol e tra gli ospiti che hanno assistito alla proiezione non potevano mancare i protagonisti, dal regista Sam Levinson ad Abel Tesfaye, alias The Weeknd (che ha fatto il suo debutto da attore), fino ad arrivare a Lily Rose Depp. Ecco cosa ha indossato la figlia del divo per il ritorno alla Croisette.
Nella serata inaugurale del Festival di Cannes era stato Johnny Depp ad attirare tutti i riflettori su di sé con la prima del suo nuovo film, ieri sera è stato il turno della figlia Lily Rose. Anche lei ha presentato un nuovo lavoro in anteprima alla Croisette e ne ha approfittato per dare il meglio di lei in fatto di stile. Dopo che sia lei che sua mamma Vanessa Paradis erano state tra le muse del compianto stilista Karl Lagerfeld, non poteva che affidarsi a Chanel per un evento tanto importante. La cosa particolare è che la Maison francese le ha permesso di indossare un look d’archivio risalente agli anni ’90 che venne indossato in passerella da Helena Christensen e Christy Turlington.
Per sfilare sul red carpet Lily Rose Depp ha sfoggiato un minidress nero tempestato di scintillanti paillettes, un modello strapless a tubino decorato con un fiocco intorno al punto vita e con una camelia lucida e “tridimensionale” in verde e giallo sul petto. L’abito fa parte della collezione Autunno/Inverno 1994 di Chanel ma al momento non è chiaro se si tratti dell’originale o di una versione rivisitata e personalizzata. Per completare il tutto la figlia di Johnny ha scelto tacchi a spillo coordinati, collant velati e guanti trasparenti alti fino al gomito in pieno stile diva. Dopo Natalie Portman con il suo vestito di petali, anche Lily Rose ha portato la moda vintage sul red carpet: quale altra star sceglierà un look d’archivio a Cannes?