Roma, tra le stelle e le celebrity, partecipano all’anteprima della Traviata anche il candidato sindaco Roberto Giachetti e la ministra delle Riforma Maria Elena Boschi
Sinistra di glam e di governo. Alla festa romana più internazionale dell’anno – l’anteprima della Traviata al teatro dell’Opera con i costumi di Valentino – ecco che spuntano il candidato sindaco alla capitale Roberto Giachetti e il ministro delle riforme Maria Elena Boschi: «Che bella coppia!», esclamano due dame romane che non avevano capito chi fosse quell’uomo in smoking un po’ brizzolato, un po’ spaesato, accanto alla ministra vestita in lungo, con scollatura vertiginosa a mostrare la schiena. Non c’erano Alfio Marchini, non c’era Giorgia Meloni, non c’era Virginia Raggi. E la domanda rimasta senza risposta è: un endorsement del Teatro dell’Opera e di Valentino? Oppure un rifiuto furbo degli altri candidati per evitare che si dicesse che invece di occuparsi delle periferie fanno festa? Mah. Le versioni piovono diverse. E dopo l’anteprima della Traviata firmata da Sofia Coppola, con Violetta in rosso Valentino, tutti a cena all’Acquario romano, illuminato da fiaccole e allestito con scenografie dell’Opera. E se Giachetti, Boschi facevano gruppetto con il ministro della cultura Dario Francheschini, Giovanna Melandri e Salvo Nastasi, braccio destro di Franceschini, con doti e ambizioni da «Gianni Letta» della sinistra. Attorno a loro il circo fashion internazionale: Kim Kardashian, in abito bianco con spacco, Monica Bellucci, Kira Knightley, Francis Ford Coppola arrivato ad applaudire la figlia Sofia. Tanto cinema italiano. Miliardari americani, brasiliani. Per conquistare Roma il passaggio dalle forche glamour è d’obbligo.
La Stampa