Una causa milionaria: è quella che il Consorzio del Grana Padano (con sede a Desenzano, Brescia) si appresta a intentare nei confronti della casa di produzione di Beautiful, la soap più longeva del mondo. Alla base della decisione, una scena andata in onda qualche settimana fa: uno dei protagonisti, Charlie Webber, cognato della matriarca Stephanie, ormai morta, torna a casa dal supermercato, apre la busta e… “No! – esclama – ho comprato il Grana Padano invece del Parmigiano Reggiano!”, ed esce per rimediare. La protesta è arrivata subito a Mediaset – che manda in onda la serie tv – con la quale il Consorzio Grana Padano ha trovato una soluzione: “Appurata l’esattezza delle traduzione dall’inglese della puntata, abbiamo trovato un accordo – ha spiegato Stefano Berni, direttore del consorzio – Ci siamo consultati con i nostri legali negli Usa e abbiamo deciso di intentare causa alla produzione di Beautiful. Nulla avremmo avuto da dire se si fosse trattato di pubblicità comparativa. Se l’attore avesse scelto il Parmigiano rispetto al Padano non avremmo avuto di che protestare. Ma non è questo il caso: ci troviamo di fronte ad un vero e proprio messaggio denigratorio, che ci danneggia ingiustamente in tutto il mondo. Questa la ragione – conclude Berni – per la quale abbiamo deciso di andare fino in fondo”.
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