Matilda Lutz: “La terapia mi ha salvata dagli attacchi di panico. Quando possibile, porto mio figlio sul set”

Matilda Lutz: “La terapia mi ha salvata dagli attacchi di panico. Quando possibile, porto mio figlio sul set”

Matilda Lutz non ha mai immaginato di diventare un’attrice, ma il destino l’ha portata proprio lì. “Recitare mi fa sentire libera”, confessa a Fanpage.it. Cresciuta tra una madre modella e un padre fotografo americano, Matilda si è lentamente ritagliata uno spazio nel mondo del cinema, spesso grazie a ruoli di rilievo in film horror, come Julia in “The Ring 3” e Ava in “Cut! Zombi contro zombi”, oltre a “L’estate addosso” di Gabriele Muccino, incontrato casualmente in un ristorante di Los Angeles.

Ora interpreta la brigantessa Michelina di Cesare nella nuova serie Netflix “Briganti”, un personaggio che incarna il simbolo della libertà nel Sud Italia post-unitario. “Mi sono preparata provando combattimenti a cavallo ed è stata una sfida, non avevo mai fatto equitazione”, ammette.

Il suo personaggio, Michelina, è una donna coraggiosa, determinata e leader nella lotta per la libertà. Un ruolo che la coinvolge profondamente. “Abbiamo la stessa determinazione e anch’io mi batto molto per gli ideali in cui credo”, sottolinea Matilda. “Michelina mi ha affascinata fin dalla lettura della sceneggiatura per la sua forza e il suo impegno nel convincere un intero popolo a lottare per la libertà”.

Quando le si chiede per cosa crede che una donna debba lottare nel 2024, Matilda risponde senza esitazione: “Sicuramente per la parità dei sessi. In Italia c’è ancora tanto lavoro da fare”. Rivela anche di combattere contro gli stereotipi, specialmente riguardo al ruolo di madre. “Io sono prima di tutto una donna, sono un’attrice e poi sono anche madre”, afferma. “Questa è una delle battaglie che cerco di portare avanti, sempre in modo educato”.

Matilda rivela anche di aver lottato contro attacchi di panico e insicurezze personali, trovando nella terapia la sua salvezza. “La terapia mi ha aiutata tantissimo non solo a curare i sintomi, ma anche a capirne l’origine”, ammette. E aggiunge che ci sono ancora molti pregiudizi sulla salute mentale da superare.

Riguardo al suo lavoro di attrice, Matilda sottolinea che ogni ruolo le offre nuove sfide e opportunità di crescita. Anche se spesso è associata al genere horror, cerca di fare scelte di ruoli pensate e variegate. E anche se lontana dal set, la sua vita non manca di sfide: “In questo momento mi spaventa il periodo politico e storico in cui viviamo”, confida. Matilda Lutz non ha mai sognato di fare l’attrice, ma ha abbracciato questa carriera con passione e determinazione, affrontando le sfide con coraggio e impegno, sia sul set che nella vita di tutti i giorni.

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