Big Mama condivide un discorso contro la violenza e la discriminazione, partendo dalla sua storia personale, a New York. La rapper campana, celebre per la sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con la canzone “La rabbia non ti basta”, è stata protagonista nell’ambito dell’iniziativa “Gcmun talks” dal titolo «Le arti per la cittadinanza globale» (The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork24), promossa da United Network, un’organizzazione associata al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni Unite. Di fronte a una platea internazionale di 2.000 ragazzi tra i 16 e i 17 anni, Big Mama ha affrontato il tema “Crescere e Guardare al futuro”.
Dalla discriminazione in provincia alla lotta contro il cancro
Big Mama ha iniziato il suo intervento partendo dalla sua esperienza personale, che ha ispirato anche la sua performance a Sanremo, raccontando la difficoltà di crescere come ragazza sovrappeso in una piccola città di provincia, dove si sentiva costantemente giudicata e non adeguata: “Sono cresciuta nella convinzione di non poter fare nulla da grande”, ha condiviso la cantante. Le offese ricevute l’hanno spinta a sfogare la delusione e la rabbia attraverso la scrittura, pur vivendo con il peso della colpa: “Era colpa mia, colpa del mio fisico se le persone mi odiavano così tanto”, ha raccontato, spiegando come ciò l’abbia resa aggressiva. Il trasferimento a Milano con una borsa di studio universitaria le ha offerto un primo assaggio di libertà, che però è stato interrotto dalla scoperta di un cancro del sangue, un linfoma di Hodgkin, all’età di 20 anni: “Ho affrontato 12 sedute di chemioterapia. È stato sicuramente il periodo più buio della mia vita”.
La guarigione e il messaggio di speranza per i giovani
Dopo la guarigione, Big Mama è ritornata a Milano, ha cambiato cerchia di amicizie (“perché le vecchie amicizie si approfittavano della mia debolezza”), ha trovato un amore autentico e ha cercato di vivere al meglio: “Scrivo canzoni per guarire e per aiutare gli altri. Ho pubblicato 2 album, ho fatto 2 tour estivi. Ho trovato persone che mi amano veramente. Una squadra fantastica che mi accetta per quello che sono. Mi sono rivalutata. Ho capito di essere bella, intelligente, forte”. Il suo messaggio finale agli studenti è stato: “Credere nei propri sogni può fare la differenza”.