Parla Patty Pravo: “Ho sempre fatto quel che mi pareva… anche nella scelta del nome infernale”

Parla Patty Pravo: “Ho sempre fatto quel che mi pareva… anche nella scelta del nome infernale”

Unica e libera. Con cinque matrimonio alle spalle (più uno) e un’infinità di scelte anticonformiste. Come quando si fece ispirare dall’Inferno di Dante Alighieri

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Patty Pravo, omaggiata su Rai con lo speciale “Minaccia bionda”, racconta com’è nato il suo nome d’arte, la sua voglia di libertà nata da bambina e… i suoi cinque matrimoni (più uno). È la diva più anticonformista di sempre. Da sempre.
IL NOME DALL’INFERNO DANTESCO

 Nicoletta Strambelli, veneziana, classe 1948, spiega com’è nato il suo nome d’arte, che neanche le piaceva molto. “Al conservatorio all’epoca si studiava anche dantismo, mica come oggi. Eravamo al Piper, cercavamo un nome d’arte per me e parlando di Dante è venuto fuori questo “pravo” che ci piaceva”, racconta in una lunga intervista al Corriere della sera facendo riferimento all’Inferno dantesco (“guai a voi anime prave”, cioè malvagie). “Il nome invece era per delle amiche inglesi che si chiamavano Patty, un nome che andava di moda all’epoca. E mi sono trovata con questo Patty che non mi faceva impazzire ma suonava bene”.

“HO SEMPRE FATTO COME MI PAREVA” – Un’artista libera che ha rotto gli schemi. “Ho fatto sempre quello che mi pareva, non sono mai stata dentro i canoni normali di una carriera regolare. Ho scelto sempre seguendo il mio istinto…”, prosegue. “Sono sempre stata così, fin da bambina, era la mia natura. Non ho mai fatto niente per calcolo, non me ne accorgevo che stavo rompendo gli schemi”.

NESSUNA PAURA DELL’ETÀ – A 72 anni (che saranno 73 il 9 aprile), Patty Pravo non ha paura dell’età che passa. “Per ora sto bene, e quindi non ci penso”. Ma non condanna il ricorso alla chirurgia estetica: “Dipende da come sei messo, da come ti accetti, se ti piaci o meno. È un discorso sempre soggettivo”. E all’intervistatore che le ricorda i cinque matrimoni più uno (con Riccardo Fogli) non valido perché contratto con rito celtico, e le chiede se sia irrequieta, replica: “Irrequieta sicuramente. Io non ho voluto mai sposarmi, sono stati i miei mariti a volermi sposare e per non far mancare loro nulla l’ho fatto”. Unica.



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