Netflix ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con un numero di abbonati inferiore al previsto, innescando una discesa del proprio titolo di quasi il 20% nelle contrattazioni after hours.
Il gigante dello streaming ha riferito di aver registrato fino a 8,3 milioni di nuovi abbonati negli ultimi tre mesi dell’anno, portando la base totale globale a 221,8 milioni di utenti. Il dato pero’ non e’ stato sufficiente a raggiungere l’obiettivo di 8,5 milioni di nuovi abbonati fissato dalla societa’ per il periodo, in linea con il quarto trimestre del 2020.
Il fatturato e’ cresciuto del 16% a 7,71 miliardi di dollari, agganciando le previsioni degli analisti contattati di FactSet, mentre l’ultima riga del conto economico si e’ attestata a 607,4 milioni di dollari, ovvero 1,33 dollari ad azione, facendo meglio dell’utile di 1,19 usd riportato un anno fa e degli 83 centesimi attesi dal consenso.
A pesare sull’andamento del titolo dopo la presentazione dei risultati, sono state anche le prospettive future fornite dall’azienda. Netflix ha stimato infatti una crescita degli abbonati di 2,5 milioni per il primo trimestre del 2022, un numero nettamente inferiore ai 4 milioni registrati nell’analogo periodo di un anno fa.
La piattaforma video ha spiegato che la guidance e’ dovuta al fatto che l’uscita della maggior parte dei suoi nuovi contenuti e’ pianificata per la parte finale del trimestre in corso, inclusa la seconda stagione di “Bridgerton“, che dovrebbe essere lanciata a marzo.
“Inoltre, mentre la fidelizzazione e l’engagement rimangono positivi, la crescita delle acquisizioni non e’ ancora tornata ai livelli pre-Covid“, ha affermato Netflix nella sua lettera agli azionisti. La societa’ ha attribuito la colpa a diversi fattori, tra cui la pandemia di Covid-19 in corso e le economie in difficolta’ in diverse parti del mondo.
La crescita degli abbonati Netflix ha cominciato a diminuire dopo l’impennata raggiunta durante i primi mesi della pandemia nel 2020, quando i lockdown e le quarantene avevano costretto i consumatori a trascorrere la maggior parte del tempo a casa. La riapertura delle economie ha contribuito infatti ad allontanare le persone dallo schermo e anche la concorrenza agguerrita di rivali come Amazon, Hbo Max e Disney+ ha messo la societa’ in difficolta’.
La risposta di Netflix e’ stata il lancio di serie di successo: il ritorno del dramma “You” e la serie “Cobra Kai“. Anche film come “Red Notice“, con Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot, e “Don’t Look Up“, con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence, sono stati rilasciati durante il quarto trimestre.
“Don’t Look Up”, una satira su una cometa che e’ in rotta di collisione con la Terra, ha registrato piu’ di 152 milioni di ore di spettatori sulla piattaforma di streaming nella settimana terminata il 2 gennaio, diventando cosi’ lo spettacolo piu’ visto su il servizio misurato con dati settimanali risalenti all’estate. I risultati di “Don’t Look Up” arrivano dopo il successo di “Squid Game“, un dramma distopico sud-coreano che ha debuttato a settembre ed e’ diventato un fenomeno globale.