“L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski su Rai Storia: il caso Dreyfus rivive sullo schermo

“L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski su Rai Storia: il caso Dreyfus rivive sullo schermo

Un dramma storico di ingiustizia e verità

Domenica 22 dicembre alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Binario Cinema”, andrà in onda “L’ufficiale e la spia”, un film diretto da Roman Polanski che ripercorre uno dei capitoli più controversi della storia francese: il caso di Alfred Dreyfus, l’ufficiale ingiustamente accusato di tradimento.

La trama: il tormento di un uomo e la ricerca della verità

La vicenda ha inizio nel gennaio 1895, nel cortile dell’École Militaire di Parigi, dove l’ufficiale Georges Picquart (interpretato da Jean Dujardin) assiste alla pubblica umiliazione e alla condanna all’esilio di Alfred Dreyfus (Louis Garrel), accusato di spionaggio a favore della Germania.

Dreyfus viene spedito nella remota Isola del Diavolo, al largo della Guyana francese, dove trascorre giorni di isolamento scrivendo lettere disperate alla moglie rimasta in Francia. Nel frattempo, Picquart, promosso a capo dell’unità di controspionaggio, scopre che le informazioni segrete francesi continuano a filtrare verso la Germania, nonostante l’allontanamento di Dreyfus.

Un film tratto da una storia vera

“L’ufficiale e la spia” è ispirato al romanzo storico di Robert Harris, che ricostruisce il celebre Affare Dreyfus, un caso di ingiustizia e antisemitismo che scosse la Francia di fine Ottocento. Il titolo originale del film, “J’accuse”, richiama il celebre articolo di Émile Zola, pubblicato nel 1898 per denunciare le ingiustizie subite da Dreyfus.

Riconoscimenti e cast stellare

Il film, interpretato anche da Emmanuelle Seigner, è stato candidato a numerosi premi internazionali, tra cui i David di Donatello e gli European Film Awards, e ha ricevuto il Gran Premio della Giuria alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Perché vederlo

“L’ufficiale e la spia” non è solo un dramma storico ma anche una riflessione sulla forza della verità, il pregiudizio e il coraggio di opporsi alle ingiustizie. La regia di Polanski, unita alle intense interpretazioni di Jean Dujardin e Louis Garrel, rende questo film un’opera imperdibile per gli amanti del cinema di impegno civile.

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