«Niente social media ai nostri figli almeno fino ai 16 anni». Penelope Cruz è drastica e inflessibile: Leo e Luna, rispettivamente di 10 e 8 anni, sono troppo piccoli per essere esposti alla violenza digitale. Lo ha affermato la stessa attrice spagnola, che dal 2010 è sposata con il collega connazionale Javier Bardem, durante un’intervista al programma CBS Sunday Morning. «Sono troppo giovani per avere un cellulare e sicuramente non vogliamo che abbiano accesso ai social media finché non saranno più grandi, almeno fino ai 16 anni».
Il tema è caro all’attrice che già in passato aveva cercato di sollevare la questione, proprio attraverso il suo profilo Instagram ufficiale, postando un pensiero dello psicologo Jonathan Haidt: «Internet non è stato creato pensando ai bambini, eppure un terzo degli utenti sono sotto i 18 anni. Se lo avessimo fatto, oggi la Rete sarebbe così?».
Non che la protagonista di Madres Paralelas si dica del tutto contraria alla tecnologia, però prova una certa diffidenza per i cellulari in generale, e per i social media in particolare. Lei stessa, ammette, li usa «pochissimo e con molta circospezione», ma li trova pericolosi soprattutto per gli adolescenti: «È come se il mondo intero stesse facendo un esperimento su di loro: vediamo un po’ che succede se esponiamo dei ragazzini a un bombardamento di tecnologia senza alcuna protezione».
Ed è proprio sulla mancanza di protezione che si concentrano le sue preoccupazioni: «Non c’è nessuna tutela per loro, per le loro giovani menti in via di formazione… non c’è alcuna attenzione a quanto sui social venga modificata la percezione che i ragazzi hanno di loro stessi, a quanto ogni cosa diventi oggetto di bullismo… Mi dispiace moltissimo per gli adolescenti di oggi. Io e Javier cerchiamo di proteggere la salute mentale dei nostri figli ma ci rendiamo conto di far parte di una minoranza».
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