L’attrice, che ha adottato Louis e Laila nonostante la storia d’amore con l’ex marito fosse già finita, difende la categoria dai preconcetti della società: «La famiglia non è fatta solo di un uomo, una donna e un figlio. Ho imparato a non sentirmi incompleta»
«Una famiglia tradizionale? Non so più cosa sia». Già tre anni fa, sulla cover di Vanity Fair, Sandra Bullock parlava della sua idea di famiglia. «Se servono amore, poco sonno, agende con più eventi per bambini che per adulti e un sacco di urla, allora la mia è molto tradizionale». Lei, che ha portato avanti le pratiche per l’adozione di due bambini nonostante la relazione col suo ex marito fosse ormai naufragata, torna oggi sull’argomento, difendendo le donne che da sole scelgono di crescere un figlio: «Le mamme single non sono “madri a metà”, spiega in un’intervista all’Indipendent. «Non siamo incomplete come dice la società».
Sandra, in realtà, un nuovo compagno lo ha trovato nel 2015, il fotografo Bryan Randall, ma non dimentica quello che ha dovuto passare nel 2010 quando finì al centro di uno scandalo rosa: il tradimento del suo ex marito Jesse G. James, un costruttore sposato cinque anni prima, non tolse però all’attrice americana il desiderio di adottare un bambino. Così, in quello stesso anno, abbracciò il piccolo Louis, poi nel dicembre del 2015 adottò pure una bambina: «Molta gente pensa che la famiglia debba essere fatta da un uomo, una donna e uno o più figli. Così è capitato che finissi a pensare che mi mancasse qualcosa, mi sentivo in difetto».
Un sentimento che, con il passare degli anni, il premio Oscar è riuscita a cancellare: «Ho capito che il mio era già un pacchetto completo, non avevo bisogno di altro». Nel suo prossimo film Bird Box, un horror fantascientifico ambientato in un futuro post-apocalittico con un’invasione aliena, Sandra interpreta una mamma che fa di tutto per mettere al sicuro i suoi bambini. Lei che sa bene cosa significa combattere da sola per i propri figli, anche contro la paura di non essere all’altezza. «Quando è arrivata Laila pensavo di non meritarlo. Ma ho capito che abbiamo la fortuna di poterci costruire la famiglia che ci rende più felici».
«A volte bisogna semplicemente uscire, andarla a cercare e portarsela a casa».
Nicola Bambini, Vanity Fair