Nel corso di una recente ospitata televisiva registratasi a Live: non è la d’Urso, Gabriel Garko si era raccontato a ruota libera su vita privata e carriera, lasciandosi scappare alcuni particolari mai rivelati prima, che adesso fanno discutere.
Nelle ultime ore, l’attore di fiction di successo, reduce dalla realizzazione del libro dal titolo Andata e ritorno, è tornato al centro del gossip per via di un commento vergato da Maurizio Costanzo su Nuovo, il giornale diretto da Riccardo Signoretti. Tra le pagine della sua rubrica curata per la nota fonte, il consorte di Maria De Filippi ha, infatti, voluto dire la sua a margine di una confessione di Garko, rilasciata proprio a Live, dove l’attore ha rivelato al pubblico di Canale 5 di aver fatto uso di più di una canna, durante un viaggio intrapreso a Londra.
“Ho conosciuto delle persone e sono andato a casa loro a Londra -aveva fatto sapere Gabriel Garko, incalzato dalle domande di Barbara d’Urso a Live-, mi sono fatto più di una canna”. L’ospite in studio, inoltre, non aveva nascosto al pubblico di essersi sentito male, dopo aver fumato 5 canne: “Alla quinta ho iniziato a stare male, tanto che sono collassato. Ero andato in paranoia, pensavo mi buttassero nel Tamigi. Canne ne fumo una ogni tanto, se capita”. Infine, l’attore aveva concluso il racconto del suo aneddoto scoppiando a ridere: “Non è che dopo mi arrestano?”.
E, al “canna-gate” di Garko (47 anni, ndr) esploso a Live: non è la d’Urso, è seguita la reazione di Maurizio Costanzo (81 anni, ndr), che ha contestato fortemente quanto riportato dall’attore: “Garko sbaglia, certe cose in tv non si dicono…Un personaggio come Gabriel non deve mai dimenticare la responsabilità verso il pubblico”. Secondo il punto di vista di Costanzo, quindi, un personaggio televisivo, che per molti rappresenta un “role model” da seguire, sarebbe tenuto a non mandare cattivi messaggi al pubblico.
Gabriel Garko si racconta come autore a Live
In occasione della sua ultima ospitata televisiva registratasi a Live: non è la d’Urso, Gabriel Garko si era raccontato anche in qualità di neo autore, reduce dalla realizzazione della sua opera letteraria dal titolo Andata e ritorno. “Voglio fare una premessa… io ho avuto accanto a me un coach. Non voglio assolutamente passare per quello che si è svegliato una mattina e ha scritto un libro. È un lavoro che ha dei passaggi che vanno conosciuti. È stato un mondo affascinante, penso che rifarò l’esperienza perché mi è piaciuta tanto, però non voglio passare per quello che ha scritto un libro dall’oggi al domani”.
Serena Granato, ilgiornale.it