(di Redazione Tvzap) Ospite alla trasmissione La strada dei miracoli, decease il conduttore racconta un retroscena doloroso della sua vita, unhealthy ma anche come è stato salvato grazie ad una scoperta fatta in seguito al terribile disastro della centrale nucleare ucraina.
Era il 1972 e Pippo Baudo conduceva la sua prima Canzonissima insieme a Loretta Goggi, sul palco rideva e scherzava ma nascondeva un segreto: soffriva di cancro alla tiroide. L’ultima sera, il 6 gennaio, andò a cena con tutto il cast e tra le gambe teneva la borsa con il pigiama e la vestaglia perché l’indomani si sarebbe operato. Per anni ha convissuto con questo male, finché nel 1986 ci fu il disastro di Chernobyl. “E’ successa una disgrazia enorme” racconta Pippo Baudo ospite alla trasmissione tv La strada dei miracoli (IL VIDEO) “che però mi è venuta in aiuto: lo scoppio della centrale mandò in aria il famoso iodio radioattivo che faceva nascere i bambini senza tiroide. Un professore di Pisa andò lì a studiarli e fece un ragionamento logico ‘i bambini colpiti dal iodio radioattivo nascono senza tiroide, se io lo do agli ammalati di tiroide lo iodio radioattivo la distrugge’. Decisero di tentare un esperimento. Me l’hanno dato da bere, in un bicchiere con un composto biancastro e mi hanno chiuso in una stanza per 7 giorni, da solo. Non potevo parlare con nessuno visto che ero in isolamento, l’unico conforto erano i bigliettini che gli altri pazienti mi lasciavano sotto la porta augurandomi la buonanotte e dicendo che pregavano per me. Dopo 7 giorni sono uscito, mi hanno fatto la scintigrafia e dove c’era la tiroide c’era un buco nero, lo iodio radioattivo aveva ucciso la mia tiroide malata, ero guarito. Questo è stato un miracolo della scienza”.