L’India vista da Rossellini

L’India vista da Rossellini

Un Paese da favola riportato alla sua realtà attuale. L’India è soltanto un mondo di mistici, santoni e incantatori di serpenti – come ha fatto credere tanta letteratura – oppure qualcosa di assolutamente diverso? Nel marzo 1959 – al suo esordio televisivo – Roberto Rossellini compie con un documentario inchiesta di 10 puntate della durata complessiva di 251 minuti “una non piccola battaglia per la scoperta della verità”. “L’India vista da Rossellini” – riproposto da lunedì 21 a mercoledì 23 agosto alle 19.15, e da giovedì 24 a mercoledì 30 agosto alle 19.30 su Rai Storia – tratta i diversi aspetti umani, sociali e morali del Paese.

Rossellini espone e discute le sue idee sulla civiltà indiana dialogando con il giornalista Marco Cesarini, poggiando le tesi con immagini girate dalla costa all’interno, dalle città ai villaggi. Vuole mostrare che l’India vera non ha niente a che vedere con l’immagine che l’Europa si era fatta fino a quel momento. Vi sono cento luoghi comuni da sfatare: misticismo, problemi religiosi: temi che occorre esaminare da vicino per comprenderli.  “la gente – dice – ha la testa piena di pregiudizi, e finché sarà così non ci si intenderà mai”.

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