Il principe e l’ex attrice americana hanno lasciato Londra e royal family per trovare «una nuova strada». Ma oggi il nipote della regina vive in una casa che non è la sua, in una città in cui non ha amici e con Mrs Doria Ragland come coinquilina… e la «rivoluzione»?
Tutto il mondo è paese. Harry e Meghan Markle hanno lasciato l’Inghilterra (e la royal family) col desiderio di scrivere la loro storia, di diventare (anche finanziariamente) indipendenti. Ma sei mesi dopo non è proprio così. Il principe e l’ex attrice americana vivono a Los Angeles, città natale di lei, in una casa «in prestito»
(da 18 milioni di dollari) e a quanto pare da un mese a questa parte hanno un ospite fisso: Doria Ragland, mamma di Meghan Markle. Come racconta Us Weekly, l’ex assistente sociale si è trasferita a casa della figlia per aiutarla con il primogenito Archie, un anno compiuto a maggio.
Doria, sulle colline di Hollywood, prepara pappine al cento per cento biologiche al nipotino e gli legge le fiabe. Doria, insomma, fa la nonna o, come scrive il magazine americano, «la tata non ufficiale». L’ha voluta Meghan perché è l’unica di cui si fida, «la sua roccia», soprattutto in un periodo in cui la duchessa non fa altro che rivendicare la propria privacy e far causa a chiunque provi a violarla.
C’è un però: del principe Harry, Mrs Doria Ragland, è pur sempre la suocera. E, da che mondo è mondo, vivere con la suocera non ha mai fatto bene alle «giovani» coppie. Nemmeno in una casa da otto camere da letto. Certo, le suocere di oggi non sono più quelle di una volta, Doria al lucidare l’argenteria preferisce fare yoga, e il principe con lei va «molto d’accordo». Ma vuoi mettere vivere al Frogmore Cottage con una stanza pronta per la madre di tua moglie che vive dall’altra parte dell’oceano a vivere sotto lo stesso tetto? Harry, raccontano altre fonti, con due donne in casa e lontano dagli altri royal si sentirebbe sempre più «smarrito» e «senza uno scopo».
E ancora: «Sta sperimentando in America quello che Meghan aveva vissuto a Londra». La pandemia, di certo, non aiuta. I Sussex hanno rimandato l’inizio della loro nuova vita pubblica a tempi migliori. Intanto c’è Doria Ragland. E la «rivoluzione?»
Stefania Saltalamacchia, Vanityfair.it