TOM FELTON, DALLA SAGA DI HARRY POTTER A UN FILM SU GESÙ

TOM FELTON, DALLA SAGA DI HARRY POTTER A UN FILM SU GESÙ

tom feltonCentinaia di fan urlanti, for sale attrezzati con bacchette magiche, cartelli con le sue battute e libri di J. K. Rowling, hanno accolto Tom Felton, il ‘cattivo’ Draco Malfoy di Harry Potter al Giffoni film Festival. L’attore britannico, 27 anni e quasi 20 di carriera (ha iniziato da piccolo con le pubblicita’) ha risposto a tanto entusiasmo da perfetto gentleman, rilassato e spiritoso, fermandosi per decine e decine di selfie e autografi. Incontrando ragazzi e giornalisti, ha anche rivelato il profondo impatto che ha avuto su di lui il suo ultimo film, Risen di Kevin Reynolds, in uscita negli Usa a gennaio 2016.

“E’ una detective story su Gesu’ – ha spiegato -. Io sono stato cresciuto da anglicano, ma sono sempre stato piu’ sul versante della scienza, mi consideravo un agnostico. Dopo il film pero’ sono cambiato, ho iniziato a pensare all’influenza delle Sacre scritture sulla vita delle persone”. Nel film di Reynolds, che ha per protagonista Joseph Fiennes, Felton interpreta un legionario che indaga sulla morte di Cristo: “Il regista si e’ basato il piu’ possibile su documenti storici, anche nei dialoghi – ha aggiunto -. Io non sapevo che a quel tempo ogni settimana spuntava nell’Impero romano qualcuno che si dichiarava il Messia, con migliaia di seguaci. Gesu’ pero’ si rivela piu’ difficile per i Romani da abbattere, e infatti ne parliamo ancora oggi”.

Felton e’ in Italia anche per le riprese per lo spy action Stratton: First into action di Simon West, “un film con cui realizzo il mio sogno da bambino, recitare nei panni di un agente segreto”. In carriera, oltre a Draco Malfoy sono gia’ tanti ‘cattivi’ che il giovane attore ha interpretato, fra i quali l’anno scorso il sociopatico assassino nella serie crime ‘Murder in the first’: “Il lato oscuro dei personaggi e’ sicuramente il piu’ divertente. Piu’ un personaggio e’ lontano da me, piu’ lo trovo interessante”. Anche in Harry Potter, ha aggiunto, “ho avuto questa fortuna. Mentre Daniel Radcliffe era molto vicino come carattere al suo personaggio e Emma Watson a Hermione, Draco era assolutamente il mio opposto, avevamo in comune solo gli occhi azzurri”. Per lui recitare nella serie di film sul maghetto, iniziata nel 2001 e ‘chiusa’ nel 2011, “e’ stato un viaggio incredibile, mi ha insegnato cosi’ tanto. si parlava di bene e male, di cosa e’ giusto e cosa e’ sbagliato e ho capito verso la fine quanto fossi fortunato e quanto amassi fare l’attore”.Rispetto agli altri protagonisti “avevo delle pause nelle riprese e cercavo di tornare alla mia vita da adolescente, potevo fare due settimane a scuola e due a Hogwarts. Contrariamente a quanto si pensi non ero una celebrita’ a scuola. Per quei capelli e quelle sopracciglia cosi’ chiare venivo molto preso in giro. Ho capito l’effetto Harry Potter a 18 anni, quando all’Aeroporto di Tokyo c’erano ad accoglierci migliaia di fan scatenati… ero scioccato”. A chi gli chiede come diventare attore, Felton dice: “Non fatelo per diventare famosi, ne’ per gli applausi, seguite la vostra passione”. Infine c’e’ qualcosa che avrebbe cambiato della fine di Harry Potter? “Avrei dovuto uccidere io Voldemort, doveva essere piu’ su di me – scherza -. No, e’ come doveva essere, sono state fatte tutte le scelte giuste”. (ANSA).

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